I VFI iniziano l’addestramento di base a L’Aquila

(di Stato Maggiore Esercito)
15/01/25

Il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carmine Masiello ha visitato, accompagnato dal sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il 9° reggimento alpini che, a far data dal 14 gennaio 2025, supporta a livello logistico e infrastrutturale il nuovo battaglione addestrativo del 235° reparto addestramento volontari “Piceno” dell’Esercito.

Ad accogliere la visita sono stati il colonnello Mario D’Angelo, comandante del 9° reggimento alpini, il colonello Giovanni Cruciani, comandante del 235° RAV “Piceno”, e il tenente colonnello Massimiliano Careddu, comandante del neo costituito 2° battaglione addestrativo.

Il generale Masiello ha voluto incontrare e salutare tutto il personale presente nella caserma “G. PASQUALI” ricordando loro “avete fatto una scelta che vi fa onore. Non è da tutti e non è poco. Avete scelto di anteporre il bene collettivo agli interessi personali, assumendovi la responsabilità di servire il Paese, a tutela della sicurezza della collettività e a difesa della Patria, con disciplina e onore. Il percorso formativo e umano che avete intrapreso vi farà maturare consapevolezza sui sacrifici e sulle soddisfazioni che questa scelta comporta. Vi preparerà ai valori dell’Esercito, che sono il filo continuo della nostra Istituzione, fanno la differenza nei momenti difficili e sono garanzia e premessa di affidabilità. Benvenuti nella famiglia dell’Esercito!”

Oggetto della visita sono stati l’incontro con tutta la linea di comando del battaglione addestrativo, l’ispezione dei locali che nei prossimi mesi ospiteranno i nuovi volontari, le attività logistico-funzionali e addestrative, nonché la visita a tutti i nuovi aspiranti volontari in ferma iniziale.

​L’istituzione della nuova unità di formazione e addestramento non solo risponde all’esigenza di gestione organizzativa di un crescente numero di volontari che hanno scelto di far parte dell’Esercito, ma rappresenta inoltre la prova del rafforzamento dei “tre pilastri” sui quali si basa l’Esercito Italiano oggi, ovvero addestramento, tecnologia e valori.