Esercitazione “Venier 2018”

(di Stato Maggiore Esercito)
17/12/18

​Si è conclusa, con la prova finale presso il poligono del Cellina Meduna, l’esercitazione "Venier 2018" che ha visto un complesso minore del reggimento lagunari “Serenissima”, integrato da un plotone di blindo pesanti del reggimento “Genova Cavalleria” (4°), da unità del 3° reggimento genio guastatori e dal reggimento artiglieria a cavallo, impegnato in un’intensa attività a fuoco pluriarma.

L'esercitazione si è sviluppata attraverso lo schieramento delle unità della brigata “Pozzuolo” in diverse giornate addestrative in uno scenario operativo ad alta intensità, con lo scopo di affinare le procedure tecnico tattiche peculiari di ogni unità presente in un contesto di spinta integrazione.

Durante l'attività addestrativa condotta nel pieno rispetto delle normative ambientali, oltre al complesso di fanteria lagunari, sono state impiegate le blindo Centauro, nuclei di osservazione del fuoco di artiglieria e squadre del genio, che, operando in prolungate azioni dinamiche, hanno messo in evidenza una notevole capacità di cooperazione anche grazie al comune addestramento sviluppato nella Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare.

L'esercitazione a fuoco delle unità della Brigata ha messo in luce un duplice aspetto, da un lato l'elevato grado di preparazione e versatilità dei suoi soldati "anfibi", addestrati ed equipaggiati per rispondere a minacce e rischi multiformi e capaci di adattare il loro operato alle mutevoli condizioni d’impiego tipiche di un conflitto a elevata intensità e, dall'altro, la sua flessibilità organizzativa derivante dalla connotazione anfibia, che consente alle unità lagunari di adeguare procedure e strutture organizzative ai diversi scenari garantendo, in ogni condizione, la superiorità informativa, la capacità di comando e controllo e, in definitiva, la tempestività e l'adeguatezza della risposta.

Durante l’esercitazione il generale di brigata Giovanni Parmiggiani, comandante della “Pozzuolo del Friuli" ha sottolineato l’importanza dell’addestramento congiunto al fine di mantenere elevato il livello di preparazione tecnico – professionale particolarmente richiesto ad una Grande Unità pluriarma come la brigata di cavalleria, principale fornitrice degli assetti dell’Esercito per la Capacità Nazionale di Protezione dal Mare.