Esercitazione “Varco 21”

(di Stato Maggiore Esercito)
16/05/21

Si è conclusa, al poligono militare del Cellina Meduna (PN), la fase a fuoco dell’esercitazione “Varco 21” del 3° reggimento genio guastatori di Udine.

L’attività addestrativa, durata due giorni, ha coinvolto, oltre ai guastatori, anche assetti del reggimento “Genova Cavalleria” (4°), del reggimento lagunari “Serenissima” e un elicottero d’attacco della brigata aeromobile “Friuli”.

Nell’esercitazione, svoltasi nel pieno rispetto delle normative per il contenimento del Covid-19, sono stati messi in pratica i compiti tattici peculiari della specialità guastatori: ricognizione, bonifica di un itinerario e superamento di un’interruzione. Si è, inoltre, incrementata la comprensione dei concetti dottrinali della “ricognizione” e delle “operazioni di mobilità” nonché l’integrazione interarma (combined arms) ai minimi livelli, fra le varie unità della brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”.

La giornata a fuoco, seguita dal comandante del Comando Forze Operative Nord, generale di corpo d’armata Roberto Perretti, dal comandante delle Forze Operative Terrestri di Supporto generale di corpo d’armata Massimo Scala, e dal comandante della brigata di cavalleria, generale di brigata Filippo Gabriele, ha visto impiegati plotoni pluriarma in operazione di ricognizione e supporto alla mobilità, in uno scenario warfighting.

Nel corso dell’esercitazione i guastatori, i dragoni e i lagunari della “Pozzuolo del Friuli” si sono addestrati, a supporto di atti tattici delle unità di manovra, al superamento di un’interruzione di itinerario mediante il gittamento di un ponte tattico MGB (Medium Girder Bridge) e in una Combined Arms Route Clearance Operation (CARCO), che consente di liberare gli itinerari percorribili da ostacoli attivi e passivi ad unità di ricognizione.

Con la “Varco”, il 3° reggimento guastatori, al comando del colonnello Antonio D’Agostino, ha testato l’efficacia delle procedure tattiche, ha accresciuto le capacità di combattimento e migliorato la capacità di operare in scenari di guerra ad alta intensità.

Il 3° reggimento genio guastatori è l’unica unità dell’Arma del Genio a essere inserita nella Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM) e di cui la “Pozzuolo del Friuli” è la principale fornitrice degli assetti Esercito per la Difesa.