Si è conclusa, presso il comprensorio militare di Persano, l’esercitazione “Drago d’Acciaio”, un’intensa attività addestrativa di due settimane concepita, organizzata e condotta dall’8° reggimento bersaglieri con il supporto degli assetti specialistici delle unità della brigata bersaglieri “Garibaldi”. L’esercitazione ha testato l’interoperabilità tra gli assetti pluriarma schierati sul campo, consolidandone le procedure d’impiego in scenari warfighthing.
L’8° reggimento bersaglieri ha condotto, durante la prima settimana, la pianificazione e lo studio del terreno dove operare. Nella seconda settimana, ha svolto attività offensive e difensive, a partiti contrapposti e in ambiente non permissivo, applicando tutte le tecniche, le tattiche e le procedure tipiche del plotone di fanteria su veicolo corazzato “Dardo”, operando in perfetta sinergia con le altre unità della brigata ed impiegando tiratori scelti, unità contro carri e soccorritori militari.
L’impiego dei carri Ariete del 4° reggimento e della sezione PZH 2000 dell’8° reggimento artiglieria “Pasubio”, con il supporto dal Fire Support Team (FST) ha garantito libertà di movimento alla fanteria, mentre il 21° reggimento genio guastatori ha contribuito alle operazioni di supporto alla mobilità e al superamento degli ostacoli sul terreno. Impegnato nella manovra anche il reggimento logistico “Garibaldi” che, con le sue peculiarità, ha assicurato il rifornimento e il sostegno logistico, garantendo la continuità operativa degli assetti schierati. Le unità esploranti su VTLM Lince del reggimento cavalleggeri “Guide” (19°) hanno ricoperto il ruolo chiave delle forze di opposizione (OPFOR), garantendo il realismo e quindi il successo dell’esercitazione.
La “Drago d’Acciaio” ha dimostrato l’ottimo livello di preparazione raggiunto da tutto il personale partecipante, a conferma dell’impegno profuso dalle unità della brigata per assicurare un costante livello di prontezza e garantire la capacità di operare in ogni scenario di crisi con rapidità ed efficacia.