Esercitazione Atlante 2018

(di Monica Palermo)
09/12/18

Media day organizzato il 7 dicembre dal generale di corpo d'armata Giuseppenicola Tota, comandante del COMFOTER per illustrare l'esercitazione appena terminata Atlante 2018 che ha visto impegnati 1589 donne e uomini dell'Esercito con l'impiego di 665 mezzi. 

L'esercitazione, che ha avuto luogo in diverse sedi d'Italia, è la prima del suo genere, come ha sottolineato il generale Tota. Per la prima volta tutti i comandi delle Forze Terrestri sono stati "collegati in una maglia di trasmissione dei dati, con capacità di comando e controllo."  Tutti i comandi dipendenti del COMFOTER hanno partecipato: il comando artiglieria controaerea, il comando artiglieria, il comando genio, il comando trasmissioni, il comando brigata Informazioni tattiche e il comando dei supporti logistici.

Numerosi gli obiettivi addestrativi e i primati raggiunti dall'esercitazione. Gestire attività complesse ottimizzando le risorse (spazio, tempo e matieriali e lo scambio di informazioni. Impiegare le capacità tecnologiche esistenti nella Forza Armata in dotazione ai comandi di supporto, al fine di identificare criticità e relative misure correttive. Svolgere attività di forzamento di corso d'acqua in concorso all'Arma Base. Implementare la viabilità tattico logisticacon lavori stradali e realizzazione di una zona di atterraggio elicotteri speditiva. Gestire uno scalo ferroviario a supporto dei mmovimenti logistici in operazioni ed infine addestrare i reparti di sanità nello schieramento di un ospedale da campo e nell'evacuazione medica con utilizzo di elicottero.

Per la prima volta il reparto comando, con sede a palazzo Carli a Verona, si è schierato sottotenda, con collegamenti a livello mondiale per scambio dati e informazioni in tempo reale, grazie all'impiego del comando trasmissioni di Bolzano. 

Un ospedale da campo è stato realizzato in 18 ore e già dalle prima 5 era operativo per qualsiasi necessità, dalle indagini radiologiche ad interventi chirurgici. Fondamentale la sinergia con la Protezione Civile.

Una strada sul Po è stata realizzata in 9 minuti, utilizzando dei moduli, su cui sono stati fati passare dei mezzi pesanti e gli stessi moduli potevano servire per trasportare materiale da una sponda all'altra. 

Per la prima volta è stato simulato un attacco cibernetico a cui hanno partecipato i tre reggimenti trasmissioni territoriali con sede a Padova, Roma e Palermo, che sono stati attivati per rispondere a un attacco ai tre centri nodali. Sono intervenuti in risposta i militari del genio, per controllare e bonificare da eventuali ordigni e trappole, per poi ripristinare i ponti radio con i Trasmettitori.

In uno scenario di fantasia è stato simulato un attacco terroristico alle risorse idriche con presa di ostaggi. Esercitazione per testare l'operatività dei comandi.

La difesa dai droni è stato un altro primato, dove l'artiglieria contraerei è stata individuata come forza per contrastare tali attacchi.

Piena soddisfazione del generale Tota sugli esiti dell’esercitazione.

(foto: autore / Esercito)