Contaminazione “speciale”: ‘Savoia’ in addestramento con il RRAO

14/03/14

Venerdì scorso, con il debriefing finale sulle attività svolte nelle due settimane precedenti, il 3° squadrone esplorante “De Leone” ha concluso un breve ma intenso periodo addestrativo.

Questo è stato reso possibile grazie alla proficua collaborazione tra il reggimento Savoia Cavalleria (3°) di Grosseto, inquadrato nella brigata paracadutisti “Folgore ” dal settembre 2013, ed il 185° reggimento ricognizione e acquisizione obbiettivi (RRAO) di Livorno, che da poco è transitato alle dipendenze del comando delle forze per operazioni speciali dell’Esercito (COMFOSE).

Il 3° squadrone esplorante, primo Squadrone di Savoia organicamente composto da personale in possesso di brevetto militare di paracadutismo, si sta preparando ad affrontare l’esercitazione ICOLO, finalizzata alla valutazione sul terreno dei cavalieri paracadutisti (Initial Operational Capability) da parte del comando brigata paracadutisti “Folgore”.

Nel quadro dell’addestramento propedeutico all’esercitazione ICOLO, il personale del 3° squadrone di Savoia ha affrontato con entusiasmo l’impegnativo programma proposto dal distaccamento del RRAO.

Nelle due settimane di intensa attività i cavalieri paracadutisti si sono addestrati nell’uso delle sofisticate apparecchiature di visione diurna e notturna di recente adozione da parte del reggimento. Hanno potuto esercitarsi nell’analisi e nella pianificazione di operazioni complesse di pattuglia, inoltre hanno approfondito le tecniche di osservazione e ricognizione operativa, attività tipica dell’esplorazione a medio raggio.

Il corso si è concluso con un’attività pratica continuativa svoltasi nei giorni 5-7 marzo scorsi, finalizzata all’acquisizione obiettivi a seguito di infiltrazione di due pattuglie esploranti. Le pattuglie avevano ricevuto il compito di rilevare la presenza di un terrorista in un simulato campo di addestramento di insurgents.

L’esercitazione, che si è conclusa positivamente con il debriefing dello scorso venerdì, ha lasciato nei cavalieri paracadutisti non solo un profondo senso di riconoscenza e cameratismo nei confronti dei colleghi del RRAO, ma anche una profonda consapevolezza che la strada da percorrere per il reggimento sarà impegnativa, ma allo stesso tempo esaltante e piena di quegli stimolanti traguardi che i cavalieri del Savoia hanno sempre affrontato con entusiasmo negli oltre 320 anni della loro storia.

Nei cieli blu…CARICAT SAVOIA!

Fonte: Comando delle Forze Operative Terrestri