Conclusa l’esercitazione “Steadfast Defender 21”

(di Stato Maggiore Esercito)
09/06/21

Nel poligono del Joint National Training Center di Cincu, in Romania, si è conclusa l'esercitazione “Steadfast Defender 21”, alla quale ha partecipato il 1° reggimento bersaglieri di Cosenza, unità operativa dell’Esercito inquadrata nella brigata “Garibaldi”.

L’esercitazione è stata organizzata e guidata dal Joint Force Command (JFC) Naples, ha visto impiegati circa 4.000 militari e oltre 600 mezzi provenienti da 12 Paesi della NATO ed è stata condotta dalle unità componenti la Very High Joint Readiness Task Force Land 2020-2022.

Sotto il comando della 66^ brigata turca hanno operato un battaglione di fanteria motorizzata spagnolo, una compagnia ISR (Intelligence, Surveillance and Reconnaissance) britannica, un plotone CBRN (Chimico Biologico Radiologico Nucleare) polacco, un battaglione di fanteria turco, un plotone genio lettone con capacità EODD (bonifica ordigni esplosivi), diversi team JTAC (Joint Terminal Attack Controller) multinazionali, un plotone PSYOPS (Psychological Operations) ungherese, un plotone CIMIC (Cooperazione Civile - Militare) slovacco, una batteria di artiglieria rumena, una compagnia della polizia militare albanese, una compagnia corazzata americana, assetti dell’aviazione rumena e un Battle Group multinazionale a guida italiana, su base 1° bersaglieri.

Il reggimento di Cosenza, con unità del 1° battaglione “La Marmora” e della compagnia comando e supporto logistico, ha inquadrato nei propri ranghi una compagnia corazzata del 2° reggimento cavalleria dell’Esercito USA, su carri armati M1 Abrams, un plotone rumeno del 26° battaglione di fanteria “Neagoe Basarab” e un plotone controcarri MILAN dello spearhead battalion turco.

I bersaglieri hanno impiegato veicoli cingolati VCC 80 “Dardo”, mortai pesanti da 120 mm e Veicoli Tattici Leggeri Multiruolo (VTLM) “Lince”, con il supporto anche di tiratori scelti, un team JTAC e sistemi missili contro carro “Spike”.

La “Steadfast Defender 21” è un’esercitazione di tipo difensivo, incentrata sul rafforzamento dell'area euro-atlantica e rappresenta la prima di una nuova serie di esercitazioni a guida NATO pianificate da tempo per garantire che le forze dell’Alleanza siano addestrate e in grado di operare congiuntamente, consentendo il consolidamento di tutte le procedure tecnico-tattiche delle unità multinazionali schierate sul terreno.

Le fasi conclusive si sono svolte al termine di un ciclo addestrativo durato circa 20 giorni, durante il quale le unità inserite nella VJTF hanno condotto congiuntamente attività di integrazione e potenziamento delle capacità di combattimento, per giungere a condurre un’operazione difensiva Joint e Combined durante la quale sono stati impiegati tutti i sistemi d’arma in dotazione, sfruttando appieno le opportunità del poligono del JNTC.

All’esercitazione finale ha partecipato il comandante delle Forze Operative Sud, generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota, alla presenza anche delle massime autorità politiche e militari della NATO e delle altre nazioni partecipanti. Per garantire l’esecuzione dell’esercitazione è stato fondamentale sostenere un elevato sforzo logistico che ha avuto inizio il 22 aprile e ha visto l’impiego di diversi vettori navali, aerei e ferroviari per garantire il trasferimento di circa 260 unità, oltre 80 mezzi e più di 70 container dall’Italia alla Romania.