Nei giorni scorsi si è conclusa, presso il poligono permanente di Capo Teulada, l’esercitazione “Capricorno 2/25”, che ha visto impegnata la brigata bersaglieri “Garibaldi”, con le componenti da combattimento del 1° reggimento bersaglieri, 4° reggimento carri, reggimento cavalleggeri “Guide” (19°), 21° reggimento genio guastatori e reggimento logistico “Garibaldi” e con il supporto di assetti specialistici del 121° reggimento artiglieria contraerei “Ravenna” e del 7° reggimento difesa CBRN “Cremona”.
Il “battle group” pluriarma ha avuto modo di consolidare le procedure tecnico-tattiche da seguire in uno scenario ad alta intensità e addestrare la funzione di comando e controllo attraverso i posti comando schierati sul terreno.
In aggiunta, due team di Guerra Elettronica del 33° reggimento EW, sfruttando lo spettro elettromagnetico, hanno contribuito ad incrementare la protezione delle forze, mentre il personale specializzato del reparto analisi integrata terrestre (RAIT) della brigata informazioni tattiche (BIT) ha aumentato il livello d’interoperabilità tra le unità.
Un importante contributo per la riuscita dell’esercitazione è stato fornito dalla divisione Acqui, che ha assicurato l’attivazione del posto comando in reach back, pronto a subentrare in caso di necessità. Inoltre, il personale del centro addestramento tattico (CAT) del 1° reggimento corazzato, attraverso l’impiego di sistemi di simulazione avanzati, integrati dal sistema “Imperio”, ha fornito una riproduzione fedele delle dinamiche operative e un'analisi dettagliata delle tattiche adottate, con un feedback immediato per migliorare la reattività e l’adattabilità di tutte le componenti schierate.
L’esercitazione ha creato solidità nell’integrazione e nell’interoperabilità tra le diverse componenti operative e di supporto, affrontando differenti tipologie di scenario.