Presso l’Aula Magna di Palazzo Arsenale, storica sede della Scuola ufficiali dell’Esercito, ha avuto luogo la cerimonia di Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana di 45 Ufficiali del 13° corso ufficiali in ferma prefissata.
Dinanzi alla Bandiera d’Istituto della Scuola ufficiali dell’Esercito, 12 ufficiali del corpo degli ingegneri, 26 del corpo di commissariato e 7 del corpo di sanità e veterinaria hanno pronunciato la formula del Giuramento individuale.
Il vice comandante della Scuola, gen. b. Carpineto, rivolgendosi ai giurandi, ha sottolineato: “Il giuramento è un legame profondo tra il militare e la Nazione, un impegno a difendere i valori democratici e la sovranità del Paese. Questo rito è anche un richiamo alla memoria storica e ai sacrifici compiuti da coloro che hanno servito prima di noi. È un tributo a tutti i militari che hanno dato la vita per la libertà e la sicurezza dell'Italia, un monito a mantenere vivo il loro spirito e il loro esempio”.
La fase di qualificazione professionale, suddivisa in due moduli della durata di dodici settimane, ha lo scopo di fornire ai tenenti in ferma prefissata già laureati in Ingegneria, Medicina e Veterinaria, Giurisprudenza e Scienze dell'Economia, una preparazione tecnica professionale “di indirizzo” per svolgere, con autonomia professionale e consapevolezza, attività dirette alla progettazione, studio, ricerca, procurement, valutazione e consulenza nei diversi contesti organizzativi ed operativi della Forza Armata.