Cambio di denominazione: reparto comando e supporti tattici “Cavalleggeri di Treviso” (28°)

(di Redazione)
05/10/22

Al termine di un viaggio iniziato lo scorso 29 settembre a Roma con la resa degli onori da parte del capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Pietro Serino, il tenente colonnello Andrea Pastore, ha ricevuto ieri lo Stendardo assegnato al reparto comando e supporti tattici della brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, da oggi denominato reparto comando e supporti tattici “Cavalleggeri di Treviso (28°)”.

L’Esercito, nel segno della continuità e in virtù del legame ideale che lega i Soldati di oggi agli Eroi del passato, ha deciso di assegnare a tredici reparti comando e supporti tattici le insegne e la denominazione di unità, soppresse nel corso dei vari provvedimenti di riordino della Forza Armata, che hanno scritto pagine gloriose della storia militare italiana.
All’evento, presieduto dal comandante della brigata di cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, generale di brigata Massimiliano Stecca, erano presenti le autorità militari, civili e religiose del territorio, tra cui l’assessore Maurizio Negro in  rappresentanza del sindaco della città e il vice prefetto vicario di Gorizia, Valeria Gaspari.

“Per il reparto comando e per me – ha commentato il tenente colonnello Andrea Pastore – è una giornata che ha un valore inestimabile, avremo l’orgoglio di servire sotto il vessillo tricolore, con lo spirito gagliardo di chi vive il quotidiano a sciabola sguainata, seguendo il simbolo della patria e dell’onore militare, lo Stendardo, per cui tanti, nel corso dei secoli, hanno combattuto, molti sono caduti, tutti hanno servito e serviranno con disciplina ed onore.”

Il reggimento cavalleggeri di Treviso fu fondato il 1° ottobre 1909 nella sede di Firenze, ricevette il battesimo del fuoco nel biennio 1911 – 1912, in Libia, durante il conflitto italo-turco. Nel corso del 1° conflitto mondiale ha combattuto a cavallo e appiedato, dalle cime del Monte Rombon alle pietraie del carso monfalconese dove, il 15 maggio del 1916, si distinse, meritando la medaglia d’Argento al Valore Militare. Sciolto il 1° luglio del 1920 a seguito dei provvedimenti di riordino del regio esercito italiano. Nel 1975 fu ricostituito come gruppo squadroni corazzato “Cavalleggeri di Treviso (28°)” nella sede di Palmanova. Per la sua meritoria opera nelle operazioni di soccorso alle popolazioni friulane sconvolte dal sisma del 1976 la bandiera di guerra ricevette la medaglia di Bronzo al valore dell’Esercito. Il 31 Marzo 1991 a seguito di un nuovo provvedimento ordinamentale di riorganizzazione dell’Esercito Italiano il gruppo squadroni Cavalleggeri di Treviso veniva nuovamente sciolto e il vessillo di guerra veniva conservato presso la sala delle bandiere del Vittoriano in Roma.

Dal 1° Ottobre 2022, con il cambio di denominazione del reparto comando e supporti tattici “Pozzuolo del Friuli” in reparto comando e supporti tattici “Cavalleggeri di Treviso (28°)” lo Stendardo da combattimento di Treviso torna a galoppare idealmente alla testa di un’unità militare che lo custodirà con devozione e fino all’estremo sacrificio. Accompagna un reparto militare sia in tempo di pace sia in combattimento. È il simbolo dell’onore dell’unità militare che lo custodisce e rappresenta le sue tradizioni, la sua storia e il ricordo dei suoi Caduti.