CalendEsercito 2019

(di Giusy Federici)
22/11/18

“Uomo e tecnologia. Omaggio al Genio universale”. Così è intitolato il CalendEsercito 2019, presentato ieri nello storico palazzo della Cancelleria, nel cuore di Roma. Molte le autorità militari, civili e religiose presenti, a cominciare dal capo di stato maggiore dell'Esercito, generale di corpo d'armata Salvatore Farina, il sottosegretario di Stato alla Difesa on. Raffaele Volpi, il presidente della Commissione Difesa della Camera di Deputati on. Gianluca Rizzo, il presidente di Leonardo Spa Giovanni De Gennaro, l’avvocato Generale dello Stato Massimo Massella Ducci Teri, alcuni membri del Consiglio Centrale di Rappresentanza Militare (COCER), il ten. col. Gianfranco Paglia e molti studenti del liceo Salvini di Roma. L’evento è stato presentato dai giornalisti Roberto Giacobbo e Flavia Fratello. 

Il calendario dell’Esercito italiano, quest’anno, è dedicato a Leonardo da Vinci, che moriva in Francia, ad Amboise, il 2 maggio 1519, giusto 500 anni fa. Leonardo l’umanista, il genio per eccellenza, che ha ideato e disegnato tante macchine e sistemi di cui oggi ci avvaliamo, grazie alle sue intuizioni, sia in ambito civile che militare.

Negli anni precedenti, giustamente, il calendario si è focalizzato sulla Grande Guerra”, ha spiegato il capo di stato maggiore dell’Esercito, generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina. “L’idea del calendario è quella di trasmettere i valori dell’Esercito. Ci siamo ispirati a Leonardo perché racchiude tutte le virtù artistiche, scientifiche ma soprattutto umane”.

L’uomo e la tecnologia vanno di pari passo e in un mondo che cambia, con le guerre che diventano sempre più asimmetriche, c’è bisogno che il soldato possa avere protezioni adeguate per svolgere al meglio il suo compito e non solo sui mezzi corazzati ma anche come protezione individuale. È il Sic, il Sistema individuale di combattimento, che prevede equipaggiamento tecnologicamente avanzato e che integra i sensori con gli armamenti e i dispositivi di comando e controllo, per ottimizzare l’impiego tattico e garantire protezione, sopravvivenza, mobilità notturna. Il Sic apre il calendario, è il mese di gennaio, è la risposta contemporanea al “soldato con le rotelle”, il robot di Leonardo, a cui l’umanista teneva così tanto da averlo nascosto in più parti dentro il Codice Atlantico, come ha ricordato Roberto Giacobbo. Senza contare che all’Esercito oggi si richiede una spiccata flessibilità anche in ottica del dual use. Nei altri mesi, altri prototipi di Leonardo e le realizzazioni moderne, dal VTMM Orso al Lince 2, dagli elicotteri dell’Aviazione dell’Esercito alla torre di protezione Fob.

L’Esercito ha l’uomo e la donna, di qualsiasi grado, al centro dei nostri sforzi. In copertina del calendario c’è l’uomo vitruviano, a braccia aperte dentro il cerchio, che è anche lo stemma dell’Esercito”, ha sottolineato il gen. Farina. “L’uomo e la tecnologia vanno assieme. Nel calendario abbiamo messo i disegni di Leonardo insieme ai mezzi in dotazione - o che lo saranno prossimamente – dell’Esercito italiano. Questo vuol dire anche che l’Esercito, con i suoi uomini e mezzi e con le risorse che avremo a disposizione, con i valori che ci contraddistinguono, ci sarà sempre…”, ha concluso il generale Farina.

Leonardo Spa è il main sponsor del CalendEsercito 2019: “Nel calendario sono stati messi a confronto i disegni di Leonardo con quello che è lo strumento di lavoro dei soldati”, ha osservato il presidente di Leonardo Spa Giovanni De Gennaro. “Oggi dobbiamo guardare all’invenzione come a un fatto sociale. Nella realtà, l’innovazione tecnologica investe sempre più attori, fino ad arrivare all’utente finale. Dobbiamo vederla come se fosse una spirale crescente e non una linea retta. Ed essere presenti in questa innovazione vuol dire essere presenti nella crescita del Paese…”.

Qui abbiano la presenza delle nostre aziende e abbiamo una storia di valori che il nostro Paese deve ritrovare al massimo livello con orgoglio, consapevolezza, determinazione. È la capacità di essere protagonisti” - l’intervento finale del sottosegretario alla Difesa on. Raffaele Volpi (foto).

Oggi abbiamo visto che la nostra storia non si può ridurre a degli spot, anzi. E che tutto il sistema Paese deve, può ed è capace di investire in tecnologia. Alle Forze Armate oggi viene richiesto di essere non solo tecnologici ma anche protagonisti in quei teatri dove le loro capacità vengono sempre riconosciute... Le nostre Forze Armate hanno un’anima e un atteggiamento positivo di fronte alle situazioni più difficili, oltre che una grande professionalità e questo viene riconosciuto a livello internazionale. E sono fra i pochi a essere preparati ad affrontare argomenti delicati come la violenza sulle donne e sui bambini… Il sistema Paese italiano sta insieme anche alle Forze Armate ed è capace di guardare al futuro in campo tecnologico, della difesa e industriale, senza fermarsi…”, ha concluso l’on. Volpi.