Si è conclusa nei giorni scorsi, l’esercitazione Fall Out 24 per il multinational battle group (MN BG) schierato presso la base di Novo Selo in Bulgaria.
Personale specializzato del multinational battle group, comandato dal colonnello Federico Maddaluno, ha condotto una serie di specifiche attività addestrative finalizzate dapprima all’aggiornamento delle procedure per la protezione del personale in ambiente contaminato e successivamente alla ricognizione, delimitazione delle zone interessate e decontaminazione operativa del personale, attività fondamentale per garantire la rapida ripresa delle attività a seguito di un evento CBRN.
Nello specifico, le compagnie operative, supportate dal personale specializzato del plotone CBRN in forza al battle group, si sono addestrate ad individuare le possibili minacce CBRN, provvedendo all’uopo a delimitare le aree interessate dalla contaminazione con l’apposita segnaletica, procedere all’invio della messaggistica di riferimento e porre in essere tutte le procedure atte a contenere e neutralizzare la minaccia secondo quanto stabilito dalle linee guida NATO.
Lo scopo delle numerose e diversificate attività addestrative che le unità del multinational battle group conducono di frequente è quello di mantenere costantemente alto il livello di standardizzazione e integrazione finora raggiunto nell’impiego delle procedure NATO nonché l’utilizzo rapido degli equipaggiamenti ed attrezzature in dotazione.
La missione NATO condotta dal contingente nazionale è di natura difensiva, proporzionata e pienamente in linea con l’impegno internazionale dell’Alleanza Atlantica che intende rafforzare i principi di deterrenza e difesa nei confronti di potenziali minacce e difesa degli spazi euro-atlantici.
Le operazioni e le esercitazioni condotte dalle Forze Armate italiane sul fianco est della NATO sono disposte dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e sono sotto il coordinamento e la direzione del comando operativo di vertice interforze (COVI), guidato dal generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo.