Bomba d’aereo: interviene l’Esercito

(di Stato Maggiore Esercito)
09/11/20

Sabato scorso, gli artificieri dell’Esercito Italiano sono stati chiamati ad operare per la bonifica di un ordigno esplosivo che giaceva interrato da oltre mezzo secolo nel terreno di una cooperativa agricola in località Trunconi, a circa nove chilometri da Villacidro (SU), una zona che durante la Seconda Guerra Mondiale era stata utilizzata dalle truppe tedesche ed americane come aeroporto militare.

Dopo il sopralluogo degli artificieri del 5° reggimento genio guastatori della “brigata Sassari” che ha consentito di definire le caratteristiche dell’ordigno: una bomba di aereo di 500 chilogrammi (di cui 75 di esplosivo), di nazionalità tedesca, completa di codolo ma priva di spoletta, l’area è stata prontamente messa in sicurezza, seppur non è stato necessario evacuare gli abitanti della zona limitrofa.

Gli artificieri dell’Esercito hanno condotto le attività di estrazione e sollevamento dell’ordigno, per poi trasportare lo stesso nel Poligono di Capo Teulada, dove hanno effettuato un brillamento intenzionale.

L’attività, condotta con professionalità e sicurezza dai Dimonios, nel rispetto anche delle norme in vigore per il contrasto all’emergenza sanitaria in corso, rientra tra quelle previste dalle missioni assegnate all’Esercito a favore della pubblica incolumità ed ha visto ancora una volta i nostri militari sul campo dimostrare grande impegno e competenza.