Avvicendamento al vertice del COMFOSE

(di Stato Maggiore Esercito)
04/08/20

Nei giorni scorsi presso il neo costituito Comprensorio Militare "Tenente M.O.V.M. Dario VITALI" in Pisa si è svolta, alla presenza del Comandante le Forze Operative Terrestri (COMFOTER COE), generale di corpo d'armata Federico Bonato e delle principali autorità cittadine, la cerimonia di avvicendamento al vertice del Comando delle Forze Speciali dell'Esercito (COMFOSE), fra il comandante cedente, generale di brigata Ivan Caruso, ed il comandante subentrante, generale di brigata Pietro Addis.

Il Comprensorio Militare, nuova sede del COMFOSE, sorge su una vasta area con superficie di 35 ettari ricompreso nell'ambito del Parco Naturale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli, immerso quindi in una cornice naturale, che ben si presta quale modello di riferimento per il "Progetto Caserme Verdi", promosso dallo stato maggiore dell'Esercito.

Nel suo intervento di commiato, il generale Caruso, ha ripercorso i molteplici obbiettivi perseguiti dal Comparto Forze Speciali (FS) della Forza Armata durante i suoi tre anni di comando, con particolare riguardo al Centro Addestramento Operazioni Speciali (CEADDOS) ed al Reparto Supporto Operazioni Speciali (RSOS), articolazioni di recente costituzione deputate alla formazione degli Operatori Base Operazioni Speciali (OBOS), il primo, e al sostegno logistico delle Forze Speciali in operazioni, il secondo.

Dopo la citazione della formula di riconoscimento del Comando, nella sua allocuzione il nuovo comandante del COMFOSE generale Addis, ha espresso il suo ringraziamento per la fiducia accordata dalle superiori autorità, rivolgendo, in chiusura, un referente saluto alle Bandiere di Guerra dei reggimenti dipendenti inquadrate nello schieramento.

Sentite infine le parole di stima espresse dal generale Bonato nei confronti del comandante del COMFOSE cedente, per l'opera profusa nell'azione di comando di questi ultimi tre anni, dove il comparto FS ha continuato a progredire ed a svilupparsi in aderenza alle contemporanee sfide cui lo stesso è chiamato ad adempiere.