Si è concluso con successo il progetto di ammodernamento ed efficientamento energetico della caserma “Salomone”, sede del comando Forze Operative Nord. Questo intervento ha comportato l'installazione di un impianto fotovoltaico a pannelli solari, capace di produrre annualmente 369.726 kWh, soddisfacendo il 60% del fabbisogno energetico dell'intero comprensorio militare.
L’installazione comprende 722 moduli solari su una superficie di circa 1700 mq, con un investimento iniziale di oltre 900mila euro, previsto per essere recuperato in otto anni. Successivamente, dal nono al venticinquesimo anno, si stima un risparmio complessivo di circa 3 milioni di euro. Questo progetto non solo riduce significativamente i costi per la spesa elettrica, ma ha anche un impatto ambientale positivo, con un risparmio previsto nell’emissione di anidride carbonica (CO2) pari a 136.231 kg all'anno.
L'ammodernamento della caserma "Salomone" si inserisce in un più ampio piano di efficientamento energetico delle infrastrutture dell'Esercito, che include anche la metanizzazione dell'impianto di riscaldamento, la sostituzione di serramenti con infissi a elevato contenimento termico e l'installazione di un impianto di illuminazione a LED a basso consumo.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Padova, che ha garantito il rispetto dei vincoli di salvaguardia dell’edificio storico. Questo intervento rappresenta un passo significativo verso la sostenibilità e l’efficienza energetica per le strutture militari italiane.
Per illustrare i dettagli di questi lavori, si è svolta una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il generale di brigata Stefano Martinelli, il vice sindaco di Padova Andrea Micalizzi, e il soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso, Vincenzo Tiné.
Durante l'incontro, il responsabile per le infrastrutture del Comfop Nord ha sottolineato l'importanza di tali interventi per il futuro sostenibile delle infrastrutture militari.