Al 17° reggimento addestramento volontari “Acqui” si grida “Lo Giuro”

(di Stato Maggiore Esercito)
26/01/22

Presso la caserma "Oreste Salomone" sede del 17° reggimento addestramento volontari (RAV) "Acqui", i volontari in ferma prefissata di un anno (VFP1) dell'Esercito Italiano, appartenenti al 2° blocco del 2020, hanno giurato fedeltà alla Repubblica Italiana.

Alla cerimonia, presieduta dal comandante della formazione, specializzazione e dottrina dell'Esercito, generale di corpo d'armata Salvatore Camporeale, hanno preso parte autorità civili, militari e religiose locali e i familiari dei giurandi. Al cospetto della gloriosa Bandiera di Guerra del Reggimento, i volontari hanno suggellato l'atto solenne del giuramento pronunciando la tradizionale formula e cantando all'unisono l'Inno di Mameli, eseguito dalla Fanfara della brigata bersaglieri “Garibaldi”.

“Vi siete impegnati solennemente a dedicare il meglio di voi stessi all’Italia. Sono certo che sarete soldati leali e coscienziosi, servitori dello Stato irreprensibili e disciplinati nonché cittadini esemplari”, sono state le parole del generale Camporeale rivolte ai giovani soldati del 2° blocco 2020.

Il comandante di reggimento, colonnello Francesco Maione, durante il suo discorso augurale ha esortato i giurandi a continuare a profondere lo stesso impegno che ha caratterizzato il periodo formativo trascorso al 17° RAV “ACQUI”. La formazione del personale militare, nella quale l’Esercito investe importanti risorse e impiega istruttori altamente qualificati, consente alle giovani reclute di apprendere le norme che regolano l’organizzazione militare, di conseguire un’adeguata preparazione fisica nonché di acquisire le conoscenze e le capacità di base e combat proprie di ogni soldato.

Nei prossimi giorni, i volontari del 2° blocco 2020 lasceranno la città di Capua per raggiungere le unità della Forza Armata, dislocate su tutto il territorio nazionale.