80° anniversario dell’operazione “Herring”

(di Stato Maggiore Esercito)
23/04/25

Si è svolta, presso la caserma “Pisacane” di Livorno, la cerimonia del 185° reggimento paracadutisti Ricognizione Acquisizione Obiettivi (RRAO) in occasione dell’80° anniversario dell’epica impresa dello squadrone “F” e del 25° anniversario della riconfigurazione del reparto.

Erano presenti autorità civili e militari e il gen. b. Marco Manzone, comandante delle forze speciali dell’Esercito (COMFOSE).​​​​

L’evento è stato preceduto da una serie di celebrazioni, iniziate il 3 aprile presso il monumento ai caduti dell’operazione Herring a Vada (LI), in prossimità del campo di volo da cui partirono i paracadutisti dello squadrone “F” e della centuria “Nembo”.

Proprio in quella data, scelta anche per celebrare il 25° anniversario della riconfigurazione del reggimento, è stato emesso da Poste Italiane un francobollo celebrativo.​​​​

A suggellare la giornata, un gruppo di ciclisti del 185° RRAO e dell’ASD SME Ciclismo Esercito ha percorso 160 chilometri da Vada fino a Monte Pomponi (AR), rendendo omaggio al monumento dedicato a due Medaglie d’Oro al Valor Militare dello squadrone “F”: il tenente Eldo Capanna e il sergente Otello Boccherini.​​​​

Il 16 aprile, presso il Castello Pasquini di Castiglioncello, luogo dove si insediò il comando inglese che pianificò l’operazione “Herring”, si è tenuta una conferenza storica sui 25 anni del RRAO. Tra gli ospiti d’onore: il gen. c.a. Filiberto Cecchi, già capo di stato maggiore dell’Esercito, il gen.d. Maurizio Fronda e il gen.d. Alessandro Grassano, entrambi ex comandanti del reggimento.​​​​

Durante la cerimonia del 17 aprile, accompagnata dalla Banda Musicale dell’Esercito, il colonnello Marco Margutti, attuale comandante del RRAO, ha ripercorso le tappe della trasformazione del reggimento, consegnato sei brevetti ai nuovi acquisitori obiettivi che hanno completato l’iter formativo e ricordato i caduti del reggimento, in particolare il sergente maggiore aiutante Vincenzo Aiello, tragicamente scomparso durante un addestramento il 23 ottobre scorso.​​​​

Particolarmente toccante il gesto della famiglia del paracadutista Silvio Infanti, che ha donato al reggimento la Medaglia d’Argento al Valor Militare conferita per il suo eroismo durante un lancio in Pianura Padana.​​​​

L’operazione “Herring”, avvenuta tra il 20 e il 23 aprile 1945, fu l’ultima azione aviotrasportata della Seconda Guerra Mondiale: 226 paracadutisti italiani, appartenenti allo squadrone da ricognizione “Folgore” e alla centuria “Nembo”, vennero lanciati oltre le linee tedesche in operazioni di sabotaggio.

Tra loro il giovanissimo Amelio De Iuliis, patriota abruzzese di Pizzoferrato, che a soli 16 anni sacrificò la vita e fu decorato con la Medaglia d’Oro al Valor Militare.​​​​