6ª Edizione del “Trofeo del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito”

(di Stato Maggiore Esercito)
05/11/19

La scorsa settimana, a conclusione dell’ultima prova effettuata dai partecipanti, il generale di corpo d'armata Salvatore Farina, si è recato presso la Scuola di Fanteria di Cesano per partecipare alla cerimonia di premiazione del 6° “Trofeo del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito”.

Il generale Farina, dopo essere stato accolto dal comandante della Scuola di Fanteria, generale di brigata Giuseppe Faraglia, ha raggiunto il piazzale XXIV Maggio dove ha presenziato alla premiazione del “Trofeo del Capo di SME”, gara di squadra che ha visto soldati di ogni ordine e grado, provenienti da diversi Enti e Reparti dell’Esercito Italiano, gareggiare tra loro in attività operative-addestrative di particolare intensità.

Nello specifico, come previsto dal regolamento dell’evento, i militari si sono sfidati nello svolgimento di quattro prove: C.A.G.S.M. (Circuito Addestrativo Ginnico Sportivo Militare), marcia zavorrata di 10 chilometri con zaino del peso di 10 chilogrammi, lancio di precisione della Bomba a Mano e tiri con fucile d'assalto Beretta ARX160 da una distanza di 100 metri. Scopo della competizione, oltre che sviluppare e accrescere lo spirito di squadra è quello di svolgere a un livello maggiore di accuratezza, impegno e precisione, attività che rientrano nel normale ciclo addestrativo e che vengono svolte nel corso dell'anno proprio al fine di mantenere elevato il livello di preparazione fisica.

Alla fase finale della manifestazione hanno partecipato un totale di 315 militari suddivisi in 21 squadre. Ad aggiudicarsi la vittoria del Trofeo è stata la squadra del Comando per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, mentre per quanto riguarda il migliore atleta assoluto è stato premiato il sottotenente Francesco Rubino, del 197° Corso dell’Accademia Militare, inquadrato all’interno della squadra del COMFORDOT.

Il capo di stato maggiore, durante la premiazione, ha sottolineato l’importanza della competizione ricordando come lo scopo della manifestazione non sia solo quello di mettere alla prova in modo sano i militari italiani che singolarmente, hanno il compito di mantenere alta la propria efficienza fisica ai massimi livelli, ma bensì, allo stesso tempo, è quello di creare una sinergia tra le varie componenti dell’Esercito, una comprensione reciproca e un’armonia in grado di portare tutti, al raggiungimento degli obiettivi preposti.