20° corso “Certezza” termina iter formativo

(di Stato Maggiore Esercito)
04/11/20

Si è concluso, presso la Scuola di Cavalleria di Lecce, il percorso di formazione e addestramento di dodici marescialli del 20° corso “Certezza” provenienti dalla Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo, con il conseguimento dell’incarico di comandante di unità blindo-corazzata.

A causa dello stato di pandemia, il corso di specializzazione dei giovani “cavalieri” si è protratto per circa 10 mesi, includendo periodi di lezione svolti esclusivamente in modalità e-learning, facendo ampiamente ricorso alla cosiddetta “didattica a distanza”. Il percorso formativo-addestrativo dei sottufficiali è terminato nei giorni scorsi con esercitazioni a bordo di carri armati “Ariete” e blindo armate “Centauro”.

L’adozione della didattica a distanza si è rivelata per il prosieguo del corso di specializzazione un’arma vincente. La modalità e-learning, attentamente pianificata, ha permesso, infatti, un maggiore approfondimento di tutti gli aspetti teorici e tecnici del corso, consentendo al personale frequentatore di consolidare il proprio background di conoscenze e arrivare preparati al cosiddetto “battesimo del fuoco” nonché alle esercitazione di plotone carri e blindo.

Durante il percorso formativo, i frequentatori hanno avuto l’opportunità di partecipare, con un plotone carri “Ariete”, all’esercitazione “Steel Storm”, importante attività di cooperazione militare tra le forze armate italiane e quelle del Qatar. Inoltre, grazie alla disponibilità di alcuni binomi cinofili provenienti dal Centro Militare Veterinario dell’Esercito, i neo comandanti hanno sperimentato alcune procedure operative d'impiego degli assetti cinofili, nell’ambito dell’addestramento nei centri abitati e durante le attività di RSTA (Reconnaissance, Surveillance, and Target Acquisition).

Si evidenzia, altresì, la partecipazione a uno studio, condotto in modalità e-learning, finalizzato alla produzione di un elaborato dal titolo “Carro armato ideale dell’Esercito Italiano per il futuro”, le cui risultanze sono state analizzate dagli specialisti della Scuola di Cavalleria.

Tra pochi giorni i giovani sottufficiali raggiungeranno i reggimenti dell’arma di Cavalleria, pronti ad affrontare, in qualità di comandanti di plotone, le impegnative sfide che vedono l’Esercito in prima linea.