18 nuovi soccorritori militari

(di Stato Maggiore Esercito)
22/06/20

È terminato nei giorni scorsi il 2° corso di formazione per "Soccorritori militari" condotto dal Brigade Medical Training Team (BMTT) della brigata bersaglieri "Garibaldi" e organizzato al reggimento "Cavalleggeri Guide" (19°) in favore di militari provenienti da vari reparti d'Italia.

Le intense quattro settimane di formazione si sono articolate in due fasi. La prima "teorica", basata su lezioni di anatomia, fisiologia umana e all'abilitazione del defibrillatore semiautomatico esterno (BLS-D) non tralasciando gli aspetti psicologici del soccorso. La seconda fase "esercitativa", orientata alla conduzione pratica delle lezioni apprese attraverso la creazione di possibili scenari ed attività sanitarie simulate, condotte, in ambiente diurno e notturno, anche nelle aree addestrative di Persano.

L'addestramento era mirato inoltre a fornire le capacità per l'inquadramento clinico e la gestione delle prime emergenze in azione di fuoco (Care Under Fire), la gestione delle emorragie e dei traumi ortopedici, il mantenimento del volume ematico. Il corso si è poi concluso sotto la supervisione di un team di valutazione della Scuola di Sanità e Veterinaria di Roma.

Considerata l'emergenza sanitaria relativa al Covid-19, il corso è stato programmato attuando le previste misure di contenimento e gestione dell'emergenza, soprattutto con l'adozione dei previsti dispositivi di protezione individuale e del distanziamento tra i frequentatori.

La capacità di gestire emergenze sanitarie in contesti operativi rappresenta un obiettivo addestrativo da conseguire non solo dalla componente sanitaria ma da parte dell'intera collettività militare con diversi livelli di perfezionamento. È per questo che l'Esercito Italiano, d'intesa con il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali, ha istituito già da tempo la figura del soccorritore militare, diventata, nel corso degli ultimi anni, elemento indispensabile nelle attività operative svolte dalle unità sul terreno e fondamentale nelle molteplici missioni internazionali.

L'Esercito Italiano anche in questo momento emergenziale continua la formazione del personale. L'addestramento e l'approntamento costituiscono attività ineludibili poiché consentono di perseguire il necessario livello di "prontezza operativa". Un output che trova effettivo riscontro negli oltre 20.000 militari impegnati ogni giorno in operazione all'estero e sul territorio nazionale o in immediata prontezza.