Il Mikoyan-Gurevich MiG-17 fu un caccia sviluppato e impiegato dall’Unione Sovietica durante la Guerra fredda. Il velivolo, monoposto e monoplano ad ala media a freccia, era spinto da un monomotore a getto di seconda generazione (prima applicazione sovietica di un postbruciatore su un caccia).
I principali utilizzatori del mezzo furono – oltre all’Aeronautica Sovietica – l’Aeronautica cinese, l’Aeronautica Militare polacca, l’Aeronautica Popolare del Vietnam, l’Aeronautica Militare Cecoslovacca e molte altre aviazioni militari di Paesi filosovietici.
Complessivamente, vennero realizzati oltre 10.000 esemplari (comprese le varianti cinese, polacca e ceca).
Il primo prototipo prese il volo la prima volta il 14 gennaio del 1950 e la produzione iniziò nel 1951. Il mezzo entrò nelle file dell’Aeronautica Sovietica nel 1952 e non partecipò alla Guerra di Corea. Il nome in codice NATO del MiG-17 era "Fresco".
Il velivolo venne sviluppato dal Mikoyan-Gurevich MiG-15; dal MiG-17 venne creata la variante polacca Lim-6 e quella cinese Shenyang J-5.
Il MiG-17 era molto simile dal punto di vista estetico al suo predecessore MiG-15. Tuttavia, il MiG-17 aveva ali più squadrate, una fusoliera più lunga, era più veloce e facile da manovrare.
È bene ricordare che il 2 settembre 1958, quattro MiG-17 sovietici abbatterono un Lockheed C-130A Hercules dell'aeronautica statunitense nei pressi di Yerevan, in Armenia, all'epoca parte dell'Unione Sovietica. Il velivolo apparteneva alla 7406th support squadron dell’USAF ed era impegnato in una missione di ricognizione elettronica lungo il confine sovietico. Dopo essere entrato nello spazio aereo dell'URSS, venne intercettato e colpito dai caccia sovietici, precipitando con la perdita di tutti i 17 membri dell’equipaggio.
L’episodio rappresentò una delle numerose tensioni tra Stati Uniti e Unione Sovietica durante la Guerra Fredda, evidenziando i rischi legati alle operazioni di sorveglianza aerea nei pressi dei confini sovietici.
Il MiG-17 fu ampiamente utilizzato nella Guerra del Vietnam, dove si dimostrò molto efficace in combattimenti manovrati contro aerei statunitensi come l'F-4 Phantom II. Tuttavia, era svantaggiato in termini di radar e missili aria-aria rispetto ai jet più moderni.
Il velivolo venne impiegato, inoltre, dalle aviazioni militari dei Paesi arabi nelle guerre contro Israele come, ad esempio, nella Guerra dei sei giorni e nella Guerra dello Yom Kippur.
Il MiG-17 fu ritirato dalla maggior parte delle forze aeree negli anni ‘80 e ‘90, ma alcuni esemplari rimasero operativi in forze aeree minori fino agli anni 2000, come in Corea del Nord e in alcuni stati africani.
Il MiG-17(F) aveva un’apertura alare di 9,628 m, altezza 3,8 m e lunghezza 11,264 m.
Il peso a vuoto era di 3919 kg, mentre a pieno carico di 5340 kg.
Motore: 1turbogetto Klimov VK-1. La velocità massima era di 1100 km/h a livello del mare e la quota di tangenza era di 16600 m.
L’armamento era composto da due cannoni Nudelman-Richter NR-23 da 23mm e un cannone Nudelman N-37 da 37mm.
Poteva trasportare fino a 500 kg di bombe o razzi non guidati.
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