Lunedì - E’ firmata a Costantinopoli da Italia, Austria-Ungheria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Russia, Spagna e Turchia la Convenzione omonima che regola il regime di transito del Canale di Suez. Fondamentale a tale proposito l’articolo 1 che prevede che “il canale sarà sempre libero in tempo di guerra come in tempo di pace a ogni nave mercantile senza distinzione di bandiera. Esso non sarà mai soggetto all’esercizio del diritto di blocco.”. La convenzione sarà ratificata il 22 dicembre dal Parlamento e resa operante con decreto il 13 gennaio del 1889.
[Il canale fu inaugurato, nel 1869, era lungo 163 km, profondo 8 m e largo 22 m sul fondo e 58 m sulla superficie. Fu ampliato, successivamente, per potervi far transitare navi di stazza fino alle 150.000 tonnellate]
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