Martedì - In mattinata ormeggiano nel porto cittadino di Trieste le prime unità della Marina Militare Italiana (nell’ordine Grecale, Granatiere, Artigliere e Duca deglie Abruzzi) dopo la firma a Londra del memorandum d’intesa tra Italia e Jugoslavia, avvenuta il giorno 5, con la quale la nostra nazione rientrava in possesso della sovranità dei territori di quella che era l’area più prossima a Trieste (l’Italia aveva perso sovranità sui territori triestini il 10 febbraio 1947 con la ratifica a Parigi del trattato di pace.
I territori in questione vennero divisi in due zone “A” e”B” le quali furono poste sotto il controllo, rispettivamente, degli alleati e della Jugoslavia; và ricordato che i confini nazionali furono definitivamente sanciti dopo il trattato di Osimo del 10 novembre 1975).
Il popolo triestino aveva già vissuto in passato una simile esperienza quando il 3 novembre del 1918 i cacciatorpedinieri Audace e Grecale ormeggiavano nella città redenta al termine del primo conflitto mondiale (tale evento è testimoniato dalla presenza dell’ancora dell’Audace al faro della Vittoria e l’assegnazione del nome Audace al molo dove attraccò).
