Sabato scorso la Marina Militare ha 'giocato' da protagonista a fianco della nazionale italiana di rugby, in occasione del primo test match autunnale organizzato all’Olimpico di Roma, contro i campioni del mondo in carica della Nuova Zelanda.
All'evento internazionale è stata registrata la presenza di oltre 60.000 spettatori, che hanno gremito gli spalti dello stadio non solo per assistere alla partita, ma soprattutto per contribuire anche questa volta a regalare all’evento un clima di serenità, di rispetto e di sano agonismo, caratteristiche tipiche dell’atmosfera del rugby, che trovano con i principi della Marina Militare numerose affinità.
Lo spettacolo è iniziato già nel pre-partita quando, incitata a gran voce dallo speaker dello stadio Olimpico, la banda musicale della Marina Militare ha marciato per posizionarsi al centro del terreno di gioco mentre sui maxi schermi dello stadio venivano proiettate le immagini delle operazioni alle quali la Marina ha partecipato.
Anticipando l’ingresso delle due formazioni di gioco, anche gli atleti della Marina Militare, tra cui la medaglia di bronzo nel canottaggio alle Olimpiadi di Rio 2016, sottocapo Giovanni Abagnale, si sono resi protagonisti accompagnando sul campo alcuni giovani atleti delle società italiane di rugby, a testimonianza dell’importante ruolo che riveste lo sport per la crescita dei ragazzi, e per sottolineare l’attenzione che la Marina Militare ha nei confronti della pratica di varie discipline sportive per la formazione del proprio personale.
Prima del fischio di inizio, dopo aver intonato l’inno nazionale degli All Blacks e prima che gli stessi giocatori neozelandesi effettuassero la famosa danza maori (Haka), la banda musicale della Marina ha suonato le note dell’Inno di Mameli, accompagnata dalla voce degli spettatori presenti.
Dopo la partita al Villaggio Olimpico il mitico 'Terzo tempo' presso lo stand della Marina Militare durante, il quale in un'atmosfera festosa e conviviale, una rappresentanza della banda musicale ha suonato alcuni brani jazz, mentre i nostri atleti accoglievano i tanti visitatori accorsi.
