Filip Babicz traccia nuove vie del Drytooling in Gran Borna

(di Stato Maggiore Esercito)
28/01/21

Nel 2019 il caporal maggiore scelto Filip Babicz, atleta dell’Esercito Italiano effettivo al Centro Sportivo Esercito di Courmayeur, liberando Ade Integrale, aveva realizzato una delle vie naturali più difficili del drytooling moderno, specialità alpina che prevede la scalata di una parete di roccia utilizzando esclusivamente l'attrezzatura da ghiaccio: piccozze e ramponi.

Nei giorni scorsi, ripresa l'esplorazione della Gran Borna, l'atleta ha individuato, sulla parete opposta rispetto alla linea di Ade Integrale, una linea parallela, più diretta e lunga una cinquantina di metri, chiamata Persephone. Con due varianti sulla stessa via, più corte rispetto al percorso intero ha preso così forma la trilogia nominata seguendo la mitologia greca: la variante più breve di nome Hekate (dea dell'oscurità - liberata il 12 gennaio e la variante intermedia di nome Kora (come la fanciulla che poi diventò la consorte di Ade – percorsa il 16 gennaio).

Alla ricerca dell'unica via di drytooling totalmente naturale, del livello di difficoltà più alto, ancora da scoprire, l'atleta dell’Esercito ha sostanzialmente realizzato, nella Gran Borna, un vero e proprio tempio della scalata con le piccozze.