Presentazione del Calendario Storico e dell’Agenda Storica 2016 dell’Arma

(di Monica Palermo)
10/11/15

Questa mattina, presso l’aula magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, si è tenuta la presentazione del Calendario Storico e dell’Agenda Storica 2016 dell’Arma dei Carabinieri. La cerimonia è avvenuta alla presenza del ministro della Difesa sen. Roberta Pinotti e del comandante generale dell’Arma gen. Tullio del Sette, del capo di stato maggiore della Difesa gen. Claudio Graziano, del capo di stato maggiore dell’Aeronautica Pasquale Preziosa, di autorità civili e militari.

Il leitmotiv del calendario quest’anno è l’arte che, come ha sottolineato il comandante Del Sette, è stato scelto per “rendere omaggio all’Arma, rivisitando alcuni capolavori della pittura italiana ed europea, che hanno preceduto, accompagnato e immediatamente seguito il periodo delle immani tragedie delle due guerre mondiali, in un percorso immaginario di oltre 200 anni di storia dell’Arma”, per “contribuire e diffondere la conoscenza dell’arte e del carabiniere nella sua evoluzione storica”.

Le tavole artistiche dell’edizione 2016 del Calendario Storico, ideate e realizzate sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo, e l’Agenda sono state presentate al pubblico da Massimo Giletti.

Presenti in qualità di relatori Mario Calabresi, Aldo Cazzullo, Philippe Louis Daverio e Ferruccio De Bortoli.

Dopo il discorso introduttivo del generale Tullio del Sette, è stato proiettato un video di presentazione del calendario, al termine del quale Giletti ha coinvolto De Bortoli e Daverio, che hanno fornito il loro prezioso contributo con riflessioni sul rapporto tra i carabinieri e l’arte.

Si è dunque passati all’Agenda con la proiezione di un filmato che ne ha mostrato e spiegato i testi e le immagini.

Prima della conclusione della cerimonia ha preso la parola il capo di stato maggiore della Difesa che ha sottolineato il “messaggio prioritario di serenità e professionalità”, ringraziando per la presentazione del calendario con l’auspicio che riuscirà a “mandare questo messaggio storico importante, invitando anche i giovani a studiare la storia del nostro Paese, la storia militare, che spesso è una storia di vittoria e di gloria, oltre che di disperazione”.

La cerimonia è terminata con l’intervento del ministro della Difesa sen. Pinotti. Il ministro ha fatto notare che molto probabilmente l’insegnamento della storia dovrebbe essere fatto in modo più accattivante, non essere solo una serie di date e luoghi da ricordare, evidenziando “quanto poco abbiamo raccontato e quanto poco si sa” riferendosi al “numero impressionante dei carabinieri morti nella II guerra mondiale e per chi hanno partecipato alla resistenza, con episodi di eroismo incredibili”.

Il Calendario Storico dell’Arma 2016, ispirato dalla celeberrima opera impressionista di Claude Monet "I papaveri"; quest’anno avrà una tiratura di 1.200.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco), indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un carabiniere”. Il calendario sarà visionabile online sul sito web dell’Arma.

L’Agenda, per il 2016 vuole rinverdire le vicende dell’Arma nel primo conflitto mondiale e nella guerra di Liberazione nell’anno in cui se ne celebrano il centenario e il settantennale.

I testi elaborati sono arricchiti dal brillante e originale contributo introduttivo di Mario Calabresi, per il primo conflitto mondiale, e di Aldo Cazzullo per la guerra di liberazione e la resistenza.

L’Agenda si completa poi con una parte introduttiva nella quale sono tra l’altro riportate: alcune date importanti della storia dell’Arma, e succintamente descritti gli eventi ad esse correlati e l’elenco nominativo dei decorati dell’Arma. All’inizio di ogni mese sono riportati i fatti e le curiosità avvenuti nello stesso periodo, cento anni prima. Infine le tradizionali pagine di diario.

(foto dell'autore)