Intelligence collettiva, incontro con il sottosegretario Tofalo per parlare di blockchain

(di Massimiliano Rizzo)
23/06/18

Si è svolto ieri nell’aula dei gruppi parlamentari a Roma il settimo evento del ciclo Intelligence Collettiva, organizzato dal neo sottosegretario di stato alla Difesa Angelo Tofalo, nel corso del quale si sono alternati esperti del settore per parlare del funzionamento di questa nuova tecnologia, fakenews e identità digitale.

Il presidente della Camera Roberto Fico ha dato il via ai lavori sottolineando l’importanza delle tecnologie digitali che “possono offrire un supporto decisivo per consentire il lancio di esperienze innovative di democrazia deliberativa centrate sulla partecipazione attiva e informata dei cittadini alle decisioni pubbliche”.

Per il sottosegretario alla Difesa Raffaele Volpi, intervenuto in apertura del convegno “si può parlare di tecnologie nuove, di futuro, ma ci sono delle cose elementari per far conoscere alla gente cosa si fa e che non vanno trascurate. Essere vicini ai cittadini vuol dire anche utilizzare tutti i mezzi che ci sono. Non si tratta di alta tecnologia, ma è la prima sfida”.

Dopo aver parlato nei precedenti incontri della storia dei servizi segreti, del funzionamento dei comparti intelligence a livello nazionale e mondiale, delle nuove minacce e approfondito il concetto di sicurezza del sistema paese, grazie all’intervento di illustri relatori, in questo settimo evento il tema principale è stata la tecnologia blockchain e le possibili applicazioni in ambito dell’intelligence.

Il sottosegretario Tofalo nelle conclusioni finali ha detto che “la tecnologia Blockchain, in un contesto di democrazia partecipata diffusa, è uno strumento importante per accrescere la trasparenza”, evidenziando che “si potrebbe pensare di applicare tale tecnologia anche al settore degli appalti dove più si annidano corruzione e dispendio di risorse pubbliche”. Da Tofalo, infine, giunge l’annuncio di voler continuare a portare avanti questo ciclo di appuntamenti: “Il nostro impegno nella diffusione della cultura della sicurezza andrà avanti e lo allargheremo anche alla Difesa”. L'idea è promuovere anche eventi “per approfondire gli aspetti storici di intelligence che caratterizzano l’Arma dei carabinieri, la Marina, l'Aeronautica e l'Esercito”.