NATO: Navi Vulcano e Martinengo terminano impegno allo SNMG2

(di Stato Maggiore Difesa)
03/08/22

Con il rientro rispettivamente nei porti di La Spezia e Taranto, Nave Vulcano, al comando capitano di vascello Alberto Maria Mancini, e Nave Federico Martinengo, al comando del capitano di fregata Edoardo Ristori, hanno terminato il loro mandato nell’ambito del secondo gruppo navale permanente della NATO (Standing Nato Maritime Group 2 – SNMG2).

La rifornitrice di squadra e la fregata lanciamissili, entrambe unità di ultima generazione, fiore all’occhiello della Marina Militare, per tutto il mese di luglio hanno partecipato alle attività operative e addestrative con il dispositivo NATO, guidato – dallo scorso 1 luglio – dal rear admiral Michael Scott Sciretta (U.S. Navy) e composto da assetti navali forniti dalle Nazioni facenti parte dell’Alleanza, chiamate a dare il loro contributo a salvaguardia della sicurezza nel Mediterraneo.

In tale contesto, le attività condotte da Nave Martinengo e Nave Vulcano all’interno del Task Group 441.02 si inquadrano, più in generale, tra i compiti istituzionali assegnati alla Marina Militare e che questa assicura con continuità in tutte le aree di interesse strategico, garantendo quindi, presenza navale finalizzata al controllo e alla sicurezza degli spazi marittimi ed aerei, vigilanza sulle attività marittime nazionali, deterrenza e contrasto alle attività illegali in alto mare nonché cooperazione internazionale e naval diplomacy.

Durante il periodo di assegnazione, oltre alle significative interazioni con il Carrier Strike Group 8 guidato dalla portaerei USS Harry S. Truman sono state condotte anche numerose interazioni con unità navali e assetti aerei esterni al dispositivo NATO, in particolare con le Marine greca e turca.

Contestualmente all’uscita di Nave Vulcano e Martinengo, dal 1 agosto 2022, Nave Marceglia, al comando del capitano di fregata Michele Franceschino, assicura il contributo della Marina Militare al dispositivo NATO.