MIADIT Somalia 15: carabinieri formano la Polizia gibutiana

(di Stato Maggiore Difesa)
21/10/21

Presso l’anfiteatro dell’Accademia della Polizia “IDRISS FARAH ABANEH” di Gibuti, alla presenza del comandante della MIADIT 15 colonnello Nicola Mangialavori e del maggiore Omar Youssouf Omar, direttore dei Corsi dell’Accademia, si è tenuta la cerimonia conclusiva del corso “antiterrorismo e lotta alla criminalità organizzata” tenuto da personale del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) dell’Arma dei Carabinieri, rivolto a 19 appartenenti alla Polizia Nazionale gibutiana.

L'attività formativa, rivolta ad una platea di personale con esperienza nel settore, ha rappresentato un momento di condivisione e di approfondimento di conoscenze teoriche e di esperienze, culminate in attività addestrative congiunte in ambiete cittadino.

Il corso si è sviluppato su 4 settimane di apprendimento ed è stato modulato nello specifico, sullo studio del modus operandi delle organizzazioni terroristiche di matrici jihadista e di quelle criminali transnazionali, attive nel traffico di stupefacenti, armi e nella tratta di esseri umani.

Ai discenti sono state impartite lezioni sulla escalation terroristica, sul fenomeno dell’homegrown e sugli indicatori di pericolo che consentono di prevenire e contrastare la radicalizzazione nei soggetti più deboli, con particolare riferimento ai contesti locali. Si è posta poi l’attenzione sulla centralità della regione africana nei traffici illeciti a livello mondiale e sul legame tra le cellule terroristiche e le organizzazioni criminali transnazionali che controllano porzioni significative di territorio in Africa.

Al termine della prima fase del corso, è stato illustrato il modello operativo utilizzato dai carabinieri del ROS sul territorio nazionale per il contrasto ai fenomeni terroristico-mafiosi, con particolare attenzione ai procedimenti di analisi investigativa, sviluppo delle informazioni ed elaborazione del progetto investigativo.

In tale contesto è stata posta particolare attenzione sulle attività “sur le terrain”, consentendo agli allievi di acquisire gli elementi basici per l'efficace esecuzione di servizi di osservazione, controllo e pedinamento, nell'ambito dell'attività di polizia giudiziaria e antiterrorismo, in particolare, dei servizi dinamici evoluti per l'assolvimento dei compiti investigativi e informativi d'eccellenza.

Punto centrale dell’attività è stato proprio il servizio dinamico, componente fondamentale del “modello operativo” utilizzato dal ROS nell’attività di contrasto a fenomeni criminali, per l’inoppugnabilità dei suoi esiti, l’efficacia sia nella lotta alla criminalità organizzata, sia a quella di matrice eversiva e per la capacità di garantire la penetrazione dei contesti criminali, consentendo di superarne le caratterizzazioni di riservatezza e di compartimentazione.

Il corso è stato anche un momento di scambio di esperienze tra gli operatori dei due Paesi e ha ancora una volta evidenziato l’importanza della cooperazione internazionale di polizia per combattere fenomeni criminali transnazionali nonché il terrorismo globale, mettendo in luce che solo pari caratteristiche di flessibilità delle forze di polizia ed un loro costante aggiornamento può costituire una forma di contrasto efficace a tali fenomeni.