MIADIT 14: i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale formano la Gendarmeria

(di Stato Maggiore Difesa)
21/04/21

​Sono terminate le quattro settimane di corso in favore di 10 gendarmi presso l’Ecole Internationale de Perfectionnement de la Pratique de la Police Judiciaire (EI3PJ) della Gendarmeria Gibutiana tenuto dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC).

La consolidata collaborazione con le forze di sicurezza gibutiane, nell’ambito della missione MIADIT alla sua quattordicesima edizione, vede ancora una volta i militari dell’Arma impegnati in un'attività di Capacity Building nei confronti della Gendarmeria locale. 

I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale sono stati i primi al mondo, nel 2016, a costituire la task force Unesco Unite4Heritage che, sotto l'egida dell'UNESCO, è in grado di intervenire nelle aree di crisi per la tutela del patrimonio culturale.

La task force, addestrata presso il centro addestramento della 2^ brigata mobile dei carabinieri ad operare in teatri operativi ad alto rischio, è composta da Carabinieri del TPC, storici dell'Arte, studiosi e restauratori dell'Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro coinvolti in numerosi teatri esteri ed esprimono competenze settoriali sulla prevenzione e repressione dei reati a tutela del patrimonio culturale.

L'idea di creare una task force con queste caratteristiche operative nasce con l'intento di evitare che in futuro possano ripetersi situazioni tipo quella avvenuta in Siria a Palmiria dove un'intera città archeologica è stata oggetto di sistematiche distruzioni del gruppo terrorista dello Stato Islamico.

Nella Missione Bilaterale di Addestramento delle Forze di Polizia Somale e Gibutiane, i militari dell'Arma, provenienti dai nuclei TPC di Monza e Bari, hanno portato avanti un progetto di formazione sulle tecniche di indagine da attuare a tutela del patrimonio artistico culturale della Repubblica di Gibuti, fornendo ai propri allievi strumenti pratici e teorici finalizzati al contrasto delle numerose attività illecite relative a tale settore.

I militari hanno sensibilizzato i discenti sull’importanza di vigilare attentamente sui beni culturali e paesaggistici presenti in questo territorio in considerazione dell’importanza che Gibuti riveste da secoli nel Corno D’Africa.

In Gibuti, in particolare, sono presenti numerosi siti d’arte rupestre risalenti al 10 mila a.C. e caratterizzati da spettacolari grotte di roccia vulcanica, le cui incisioni narrano il passaggio dalle attività predatorie all’economia mista.

Durante il corso, inoltre, è stata ribadita agli allievi l’importanza della posizione strategica di Gibuti nel Corno d’Africa in virtù dei più importanti porti del Continente, ove di frequente si possono sviluppare attività criminose dedite al traffico internazionale di opere d’arte o di resti di animali esotici (particolarmente richiesto è l’avorio).

Al termine del corso con la collaborazione dell’Office National du Tourisme de Djibouti, si è tenuto un seminario sui principale siti artistici e paesaggistici di Gibuti affinché venisse presa piena consapevolezza da parte dei gendarmi sulla tutela del patrimonio culturale nazionale con gli strumenti normativi vigenti nella Repubblica di Gibuti.