Libano: 7° alpini cede comando ITALBATT alle Guide

(di Stato Maggiore Esercito)
30/10/18

​Presso la base militare di Al Mansouri, nell’area di operazioni a guida italiana nel sud del Libano, si è tenuta la cerimonia per il passaggio di responsabilità del contingente di ITALBATT tra gli alpini del 7° reggimento di Belluno ed il reggimento cavalleggeri Guide (19°) di Salerno.

Il colonnello Antonio Arivella al comando dallo scorso 24 aprile della Task Force di manovra di ITALBATT, unità su base 7° reggimento Alpini e Gruppo Squadroni Piemonte cavalleria (2°), ha ceduto la responsabilità dell’area di competenza nazionale nella terra dei cedri al parigrado Giacomo Giannattasio, dispiegato in teatro d’operazioni con il battaglione Cernaia dell’8° reggimento bersaglieri.

Dall’aprile scorso i peacekeepers italiani hanno operato nell’area sotto l’egida delle Nazioni Unite e nel rispetto della risoluzione 1701 del 2006. Le circa 9000 attività operative svolte nel corso dei sei mesi di mandato, sono l’indicatore dell’intenso impegno che ha visto gli uomini e le donne di ITALBATT lavorare giorno e notte anche in stretta cooperazione con le Forze Armate dell’Esercito libanese (LAF), con un una particolare attenzione mirata al pattugliamento lungo la linea di demarcazione denominata Blue Line.

Parallelamente e con il medesimo concreto approccio, si sono svolte le numerose attività di cooperazione con le istituzioni locali. Donazioni di veicoli per usi diversi, tra cui una ambulanza, nonché di materiale sanitario hanno raggiunto tutte le 19 municipalità esistenti nell’area. Non meno importante il contributo del team medico di ITALBATT, con quasi 1000 pazienti visitati durante le numerose attività di assistenza sanitaria svolte, soprattutto, a favore di anziani e bambini delle comunità più disagiate.

Nel suo discorso di commiato, il colonnello Antonio Arivella ha ringraziato le tantissime Autorità locali civili e religiose incontrate quotidianamente nel corso di questi mesi. La collaborazione con esse ha reso possibile la condivisione di una linea di azione comune, mirata ai bisogni della popolazione: “accoglienza, rispetto e solidarietà i sentimenti che hanno accompagnato i rapporti di questo intenso periodo di lavoro”.

Un riconoscimento particolare è stato sottolineato per l’eccezionale spirito di collaborazione manifestato dalle LAF e dell’apporto professionale, di altissimo livello, espresso dai caschi blu Serbi, inquadrati nell’unità a guida italiana.

Il comandante della Joint Task Force Lebanon - Sector West, generale di brigata Diodato Abagnara, ha presenziato alla cerimonia e, nell’occasione, ha ringraziato il colonnello Arivella per gli altissimi risultati conseguiti, affermando che questi “devono essere presi ad esempio e costituire la base di partenza per il raggiungimento di sempre maggiori traguardi, nel rispetto dei dettami del mandato delle Nazioni Unite, a fianco della popolazione locale e congiuntamente con le LAF”.