Kosovo: fine impegno del 52° “Torino” al comando del MNBG-W

10/06/14

Presso la base "Villaggio Italia" ha avuto luogo stamane il passaggio di responsabilità alla guida del contingente italiano e del Multinational Battle Group West della Kosovo Force (KFOR).

Il reggimento “Lancieri di Montebello” (8°) di stanza a Roma, agli ordini del colonnello Angelo Minelli, ha dato il cambio al 52° reggimento artiglieria terrestre “Torino”, comandato dal colonnello Antonio Sgobba. La cerimonia si è svolta alla presenza del comandante del Comando Operativo di vertice Interforze (COI), generale di corpo d’armata Marco Bertolini, e del generale di divisione Salvatore Farina, comandante di KFOR. All’evento era presente l’Ambasciatore d’Italia in Kosovo SE Andreas Ferrarese, e numerose autorità religiose, militari e civili. Nel corso dell’operazione, gli artiglieri di Vercelli hanno contribuito al mantenimento di un ambiente sicuro nella propria area di responsabilità, garantendo, tra l’altro, la sicurezza del sito religioso del monastero di Visoki Decani, patrimonio UNESCO dal 2004.

Di rilevante importanza è stato inoltre il concorso fornito nell’assicurare la regolarità del processo elettorale, nelle diverse tornate svoltesi in Kosovo nei mesi di gennaio, marzo e, di recente, per le consultazioni politiche dello scorso 8 giugno. Nel suo intervento, il generale Bertolini ha evidenziato come “il lavoro svolto dai militari italiani per la stabilità e la sicurezza del Kosovo sia importante per il nostro Paese prima ancora che per l’Europa dove le tensioni nell’area balcanica hanno i loro riflessi immediati. È per questo che lo strumento militare serve alla politica estera”.

Il comandante di KFOR ha voluto sottolineare “il qualificato contributo alla sicurezza offerto dal Multinational Battle Group West proprio in occasione delle recenti elezioni politiche durante le quali i militari italiani e stranieri agli ordini del colonnello Sgobba hanno lavorato gomito a gomito con la Kosovo Police, gli agenti di EULEX, ed i rappresentanti e gli operatori dell’OSCE, dell’Unione Europea e delle altre Organizzazioni Internazionali e le Autorità locali del Kosovo per la perfetta riuscita di questa importante ed impegnativa operazione”.

Il 52° reggimento “Torino” e il personale del 1° reggimento trasmissioni di Milano rientrano in Patria dopo aver promosso nei sei mesi di mandato anche diverse iniziative CIMIC destinate a migliore le condizioni di disagio della popolazione ed offrire ad essa nuove opportunità per il futuro, con attenzione particolare alle giovani generazioni. Lo stendardo del subentrante reggimento “Lancieri di Montebello” (8°), insignito di una medaglia d’argento al Valor Militare, ha varcato per la prima volta i confini nazionali dopo 155 anni di storia.

Fonte: KFOR