Gibuti: garantito il rientro in Italia di connazionali

(di Stato Maggiore Difesa)
07/04/20

Nella notte tra sabato e domenica dieci connazionali, provenienti dalla missione in Gibuti, hanno fatto rientro grazie alla collaborazione tra Ministero della Difesa e Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

I connazionali hanno potuto usufruire del vettore dell’Aeronautica Militare, pianificato per il rientro dei militari di stanza in Gibuti appartenenti alla Base Militare Italiana di Supporto (BMIS) e alla Missione bilaterale di Addestramento delle Forze di Polizia somale e gibutiane (MIADIT).

Si tratta di persone che, a seguito della pandemia dovuta al COVID-19 e alla conseguente chiusura delle frontiere da parte della Repubblica di Gibuti, si trovavano impossibilitati a far rientro in Patria.

Il Comando della BMIS, interessato dalle Autorità Nazionali presenti sul territorio gibutiano e dall'Ambasciata di Addis Abeba, ha indirizzato le stesse verso le procedure diplomatiche da attuare al fine di rendere possibile l’utilizzo del vettore militare e fornito tutto il supporto necessario per garantire il loro rientro in Italia.