Gibuti: fucilieri dell'aria a protezione della base italiana

(di Stato Maggiore Difesa)
19/04/18

​I fucilieri dell’aria del 16° Stormo “Protezione delle Forze” dell’Aeronautica Militare, con sede a Martina Franca (Taranto), hanno assunto il delicato compito di assicurare la cornice di sicurezza e protezione al personale e alle infrastrutture della Base Militare Italiana di Supporto (BMIS) in Gibuti, nel Corno d’Africa. I militari dell’Aeronautica Militare sono subentrati ai paracadutisti della brigata Folgore dell’Esercito Italiano.

Il passaggio di consegne è stato sancito da una sobria cerimonia, presieduta dal comandante della BMIS, il colonnello dell’Esercito Italiano Lorenzo Guani, che, nel complimentarsi con i paracadutisti della Folgore per “il diuturno e instancabile impegno e l’altissimo livello di professionalità dimostrato”, ha rinnovato la propria piena fiducia verso i fucilieri dell’aria.

Il delicato incarico non è una novità per i fucilieri dell’aria. Da diversi anni ormai, i militari dell’Aeronautica Militare si alternano con i reparti dell’Esercito e della Marina Militare specializzati nella Force Protection a protezione della base ove opera il contingente italiano che fornisce il supporto logistico alle operazioni nazionali nel Corno d’Africa e nell’Oceano Indiano.

La base militare Italiana di Supporto in Gibuti conta circa 90 militari delle diverse Forze Armate che compongono il nucleo permanente della missione.