Esercitazione KFOR28: rientrati dalla Germania gli artiglieri da montagna della brigata alpina “Taurinense”

(di Stato Maggiore Esercito)
20/11/20

La 40^ batteria obici del 1° reggimento artiglieria terrestre (da montagna) della brigata alpina “Taurinense” è rientrata nei giorni scorsi da Hoenfels, in Germania, dove ha preso parte all'esercitazione “KFOR 28”, svoltasi dal 21 ottobre al 5 novembre presso il Joint Multinational Readiness Center (JMRC) della NATO.

L’esercitazione, che aveva l’obiettivo di verificare la preparazione raggiunta da unità di varie nazioni (Albania, Italia, Macedonia del Nord, Moldavia, U.S.A.), si è svolta nel pieno rispetto delle misure di contrasto al contagio da Covid-19, in termini di sorveglianza sanitaria, uso dei dispositivi di protezione individuale e distanziamento sociale.

Le attività si sono articolate in due fasi prevedendo, in un primo momento, il processo di pianificazione sviluppato dallo Staff del comando di reggimento e, successivamente, la gestione e condotta di specifiche attività tattiche svolte dall’unità di manovra.

L’intenso ciclo addestrativo avviato lo scorso settembre presso le aree addestrative piemontesi, ha previsto l’assalto a fuoco di due plotoni dell’unità di manovra ed è proseguito in Germania con la simulazione di pattuglie congiunte con la polizia locale, tese al mantenimento della libertà di movimento in un ambiente stabile e sicuro.

Tali attività, in linea con la direttiva addestrativa del comando delle truppe alpine, hanno consolidato la standardizzazione delle procedure comunicative in ambito comando validate in questi giorni dal Centro Simulazione e Validazione (CE.SI.VA.) dell’Esercito, lo sviluppo sul terreno delle procedure tecnico-tattiche e la valutazione degli armamenti e dei materiali a disposizione, certificando la piena acquisizione della capacità operativa del reggimento.

Oltre a proseguire l’addestramento di specialità, unitamente alle altre unità dell’Esercito Italiano, gli artiglieri alpini continuano a fornire supporto al “Sistema Italia”, contribuendo in termini di mezzi, personale ed equipaggiamenti alla complessa gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19.