Vento di Bora nelle vele, l'Italia nel cuore. La Signora dei Mari è tornata a casa, dopo un viaggio straordinario negli oceani di tutto il mondo.
Ad accoglierla, l'abbraccio dell'Adriatico stretto nel Golfo di Trieste, le famiglie dell'equipaggio, e un'edizione speciale della Barcolana che ha rinnovato il mito della regata dei record, la n. 50, per una seconda leggendaria sfilata del Vespucci in passerella.
Emozione tricolore che è diventata incontro fra tradizione e innovazione: la nave più bella del mondo, fucina di marinai e maestra dell'andar per mare, ha ricevuto l'omaggio del Trieste, gioiello tecnologico della task force anfibia.
Fiore all'occhiello dell'eccellenza nazionale, è stata il nostro biglietto da visita in cinque continenti, 30 Paesi, 35 porti, percorrendo oltre 46.000 miglia nautiche in 609 giorni di navigazione, con 450mila visitatori a bordo: sono i numeri del Tour Mondiale che ha preso il via da Genova due anni fa.
Quest'avventura indimenticabile fatta di approdi e partenze, acque calme, tempeste, ha scritto la storia con una prima volta in grande stile: il passaggio a Capo Horn, 56 gradi di latitudine sud e 67 di longitudine ovest, nel punto in cui l'Atlantico mischia le sue onde a quelle del Pacifico.
“È stato un viaggio estremo sotto tutti gli aspetti – ha dichiarato il capo di stato maggiore della Marina Militare, ammiraglio di squadra Enrico Credendino – a partire dalle sfide della navigazione, della pianificazione e della logistica. Per renderlo possibile, tutta la Marina ha 'fatto quadrato' dando il meglio di sé. Questo viaggio ha unito l'equipaggio, nella dimensione allargata anche alle famiglie, che hanno condiviso un'esperienza di vita unica, emozioni irripetibili, ma anche il grande sacrificio della lontananza dei propri affetti. A loro va il mio personale ringraziamento per aver creduto insieme a noi in questa impresa, per averla sostenuta con coraggio e tenacia miglio dopo miglio. All'equipaggio, vento in poppa e Bravo Zulu per quanto fatto sinora".
Gli allievi ufficiali della Marina Militare hanno affiancato la tipica formazione marinaresca con l'importantissima attività di relazione e promozione culturale affidata al Vespucci, considerato da più di 30 anni ambasciatore d'Italia in virtù delle sue attività di tutela ambientale in collaborazione con UNICEF, WWF e Marevivo, e delle sue missioni diplomatiche nel mondo.
Dopo aver portato all'estero l'arte e la cultura del dna nazionale, il “Villaggio IN Italia" porta nelle nostre città il diario di bordo di questa campagna unica, dal sapore d'Oriente e d'Occidente, raccontando il fascino esotico di metropoli come Tokyo, Darwin, Singapore, New York, Mumbai, Doha, Abu Dabi, Jeddah, pronto a salpare insieme al Vespucci per il Tour Mediterraneo che si snoderà attraverso 15 porti italiani e 2 stranieri.
Il viaggio prosegue fino al prossimo 10 giugno e chiude il cerchio a Genova, dov'era iniziato, per festeggiare la Giornata della Marina.