Rifacendosi alla tradizione risalente alle Marine preunitarie e perpetuata fino al secondo dopoguerra, la Forza Armata ha nominato i nuovi ‘Pittori di Marina’, ossia artisti che, oltre a essere profondamente ed emotivamente legati alla Marina Militare, si sono distinti nella produzione d’immagini di navi, di scene navali e di mare.
Dal 1998, con la costituzione dell’Associazione Pittori di marina, la Forza Armata riconosce periodicamente lo status di “Pittore di Marina” agli artisti che con la loro arte si sono contraddistinti nel promuovere il mare e la Marina Militare.
Quest’anno il pregevole titolo è stato conferito ai maestri Alessandro Feruglio, Giuseppe Frascaroli, Mario Magnatti, Gianfranco Munerotto e Gianni Testa, tutti presenti all’evento che si è tenuto il 20 gennaio, nella Biblioteca Centrale di Palazzo Marina in Roma.
Altro maestro insignito del titolo, Davide Orler, grande interprete della pittura italiana del secondo Novecento, scomparso nel 2010. Il diploma di Pittore di Marina “alla memoria”, tangibile e doveroso riconoscimento a un artista che, oltre ad essere stato volontario in Marina, si è sempre distinto nella trattazione del tema del mare e della marittimità, è stato ritirato dai figli Stefano e Gabriele.
La cerimonia è stata presieduta dal capo Ufficio Immagine e Promozione, capitano di vascello Luca Conti, il quale ha evidenziato come la Marina Militare da sempre riconosca all’arte e alla cultura un importante ruolo nella divulgazione dei valori e della tradizione della Forza Armata.
L’evento si è concluso con la presentazione del libro 'La storia della Marina attraverso i dipinti', edito con la collaborazione tra l'Ufficio Storico della Marina e la Rodorigo Editore.
Sono intervenuti l’ammiraglio Raffaele Caruso, che ha portato i saluti del capo di stato maggiore della Marina, l’autore del libro ammiraglio Paolo Bembo, il capo dell'Ufficio Storico della Marina e presidente dell’Associazione Pittori di Marina, capitano di vascello Giosuè Allegrini e il dottor Enrico Cernuschi, storico navale e collaboratore dell’Ufficio Storico.
