Ricoverato il primo paziente nel Posto Medico Avanzato della Marina Militare a Barletta

(di Marina Militare)
02/12/20

Con l’ingresso del primo paziente, il Posto Medico Avanzato (PMA) allestito dalla Marina militare a Barletta, nell'area antistante l'Ospedale Civile Dimiccoli è diventato pienamente operativo.

La Marina Militare ha completato l’allestimento del PMA rendendolo pienamente operativo in meno di due settimane, grazie al costante impegno dei militari e con il concorso di materiali e personale dell’ospedale civile.

L’iniziativa nasce dai contatti intercorsi tra il Ministero della Difesa, la Marina Militare, il Ministero degli Affari Regionali, la Regione Puglia, la Protezione Civile e l'ASL Barletta-Andria-Trani (BAT).

Con tale assetto, capace di offrire fino a 40 posti di ricovero per pazienti Covid 19 a bassa intensità, si vuol contribuire ad alleggerire la pressione sull'ospedale civile e sulle strutture sanitarie locali, cresciuta fortemente negli ultimi giorni a seguito dell’evoluzione della pandemia Covid 19.

L’attivazione del PMA di Barletta segue l'esperienza fatta dalla Marina Militare durante la prima ondata della pandemia, nel mese di aprile scorso, quando la Forza Armata dispiegò il PMA presso l'Ospedale di Jesi.

Il PMA è gestito dal personale sanitario della Marina militare: medici, infermieri e personale per il supporto logistico. In particolare, il personale sanitario, già da una settimana sta svolgendo un periodo di affiancamento, familiarizzazione e supporto al personale sanitario del Dimiccoli e ha svolto una sessione di addestramento intensivo presso l’Ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie, ospedale Covid già dalla prima ondata della Pandemia.

Responsabile della struttura è il capitano di vascello Massimo Pitarra del Comando Logistico della M.M., mentre il responsabile sanitario è il capitano di vascello(SAN) Giuseppe Mollo.

Le modalità di ricovero, gestione e cura dei pazienti sono concordate tra i responsabili dell'ASL e la M.M.

La Marina Miliare è presente a Barletta anche con un Drive Through Difesa (DTD), facente parte dell’Operazione "Igea", voluta fortemente dal Ministro della Difesa, l'on. Lorenzo Guerini e diretta dal Comando Operativo di Vertice Interforze.