“Ricordare il passato. Costruire il futuro”: il calendario 2018 della Marina Militare

(di Anita Fiaschetti)
25/09/17

La ricchezza della vita è fatta di ricordi, dimenticati” diceva Cesare Pavese. Chi invece non dimentica, ma anzi guarda al passato per costruire il futuro è la Marina Militare. Si intitola “Ricordare il passato. Costruire il futuro” il calendario 2018 della Forza Armata, presentato a Genova in occasione della 57ª edizione del Salone Nautico. Tema principale di questo nuovo progetto iconografico l’anniversario della Grande Guerra.

Mi piace definire questo calendario come una macchina del tempo che permette a tutti noi di tornare indietro nel passato, vedere cosa accadeva e capire che spesso le cose non sono cambiate: instancabile è il lavoro della Marina Militare così come immutate la passione e la professionalità delle persone che vi operano” ha commentato il capitano di vascello Luca Anconelli, responsabile immagine e promozione della Marina.

1918-2018: cento anni quelli che dalla fine della Grande Guerra portano a oggi, al cosiddetto “secolo blu”. 100 anni da quel 10 giugno 1918, dall’eroica azione di Premuda, dove i MAS 15 e 21, comandati dal capitano di corvetta Luigi Rizzo e dal guardiamarina Giuseppe Aonzo sorpresero una formazione navale nemica, affondando la corazzata Szent Istvan (Santo Stefano). Una vittoria memorabile quella sul mare che aprì la strada alla sconfitta degli Imperi centrali e che viene ricordata nel calendario proprio nel mese di giugno (vedi foto). 100 anni durante i quali i mezzi e le competenze tecniche degli equipaggi sono cambiati, ma è rimasto immutato il senso del dovere e l’abilità specialistica che il personale della Marina esprime nel proprio servizio a protezione, sostegno e fondamento dello sviluppo pacifico e del benessere dell’Italia e dei suoi cittadini.

Ricordare il passato. Costruire il futuro”: un parallelismo emozionante quello del calendario, dove alle foto di ieri, tratte dall’archivio fotografico della Forza Armata, si affiancano quelle di oggi, scatti unici immortalati dal fotografo Fabrizio Villa. Un percorso narrativo contraddistinto da una “forte linea blu” che unisce le due epoche: una linea tracciata da valori come onore, coraggio, fedeltà, tradizione, fondamentali per i marinai di ieri, di oggi e di domani. “Ogni anno cerchiamo idee nuove, ma soprattutto legate alle tradizioni che ci contraddistinguono” ha aggiunto il comandante Anconelli.

E allora eccolo il calendario 2018. 24 immagini di uomini, donne, navi, aerei, sommergibili, basi navali, ma anche particolari di navigazione, come la foto di marzo che ritrae oggi la FREMM (Fregata Europea Multi Missione) Carabiniere, ieri il cacciatorpediniere Ippolito Nievo, attraversare il canale navigabile del ponte girevole in ingresso nel mar piccolo di Taranto. E ancora aprile con le attività a sostegno dei più fragili: oggi con Nave Italia, dove “l’andar per mare” diventa per giovani con disabilità o disagio sociale uno strumento di educazione, formazione, terapia e inclusione sociale; ieri con la Regia Nave Caracciolo per i bambini orfani. Un calendario che si apre, ancor prima che con i mesi, con un’immagine dell’Amerigo Vespucci, simbolo di partenza per ogni marinaio e di connubio perfetto tra tradizione e innovazione e che si chiude con altre 12 immagini di passato e presente che saranno oggetto di una mostra itinerante. Un prodotto che unisce alla forza delle immagini quella per la solidarietà: quest’anno il calendario storico è dedicato alla Fondazione Francesca Rava, con cui la Forza Armata opera da diversi anni.

Ricordare il passato, costruire il futuro deve essere un messaggio per tutti e non solo per la Marina” ha dichiarato il comandante Anconelli al termine della presentazione. E se i ricordi del passato insegnano, allora è ora di usare questa macchina del tempo per andare avanti e sognare, prima ancora di costruire, un futuro migliore.