Oltre il Circolo Polare nell’inverno Artico: è iniziata l’attività della nave da ricerca Alliance

(di Marina Militare)
16/02/18

La nave dopo aver lasciato il porto di Reykjavík, ha fatto rotta verso nord, dirigendosi verso la costa orientale della Groenlandia al limite dei ghiacci perenni, dove inizierà l'attività scientifica.

Nelle prossime due settimane i quarantasette componenti dell’equipaggio della Marina Militare di nave Alliance, insieme ai 4 ricercatori del Centre for Maritime Research and Experimentation (CMRE) della NATO e ai 18 ricercatori del Woods Hole Oceanographic Institution (WHOI), provenienti da 8 Paesi diversi, provvederanno alla caratterizzazione dell’area con impiego continuo dell’Acoustic Doppler Current Profiler (ADCP), profilatore di corrente ad ultrasuoni in grado di misurare velocità e direzione della corrente lungo la colonna d’acqua. Inoltre saranno misurate conduttività elettrica (C), temperatura (T) e profondità (D) dell'acqua, calando delle sonde CTD a profondità variabili dai 500 ai 1500 metri. Per le misurazioni verranno usati anche due gliders che opereranno autonomamente e saranno controllati da una base in Norvegia.

Le corse verranno fatte lungo direttrici sud est – nord ovest dell’area di operazioni, dove il limite ovest è determinato dalla presenza dei ghiacci.

A queste attività si aggiungono i lanci di palloni meteorologici,  le attività di analisi dei campioni d’acqua prelevati  e non appena le condizioni meteorologiche lo permetteranno, sarà messa a mare anche una boa meteorologica. 
La prossima sosta è prevista a Isafjordur, Islanda, verso la fine di febbraio mentre il rientro in Italia al termine della missione è previsto ad aprile 2018.

Nave Alliance è partita lo scorso 17 gennaio da La Spezia al comando del capitano di fregata Daniele Cantù, per effettuare rilevazioni fra i mari d'Islanda e Groenlandia, oltre il Circolo Polare, nell'ambito del programma multidisciplinare Iceland-Greenland Seas Project, progetto curato dal CMRE della NATO.
Responsabile della missione scientifica è il dottor Robert Pickart, scienziato del WHOI, assistito dal capo missione Marina Militare, il capitano di vascello Massimiliano Nannini.