Nel Golfo di Guinea Nave Marceglia interviene in soccorso di un cargo con intrusi a bordo

(di Marina Militare)
11/10/21

Nella mattinata di venerdì la fregata Antonio Marceglia è intervenuta in soccorso del mercantile Queen Zenobia, battente bandiera liberiana, al largo delle coste del Ghana, che riportava di avere a bordo delle persone estranee all’equipaggio.

Ricevuto l’allarme tramite mail dal Maritime Multinational Coordination Centre di Accra (Ghana) *, relativo alla presenza di intrusi muniti di asce intenti a perforare il vano del timone, Nave Marceglia si è diretta a velocità sostenuta verso la posizione del mercantile in difficoltà. Gli intrusi erano stati intanto “confinati” nel vano timone del mercantile.

Nel transito verso l’intervento, la priorità si è focalizzata sull’attività di info-sharing: è stato subito contattato l’armatore e il Master del mercantile, per assicurarsi che a bordo l’equipaggio fosse in sicurezza, si è poi proceduto ad allertare i mercantili di interesse nazionale in area visualizzati su piattaforma nazionale V-RMTC (Virtual Regional Maritime Traffic Centre) e a chiamare i responsabili della security delle compagnie armatoriali nazionali e delle compagnie petrolifere dislocate in area.

Contemporaneamente, attraverso i consolidati rapporti con i rappresentanti della Marina Nigeriana, sono state intraprese azioni di coordinamento al fine di stabilire un piano di intervento condiviso.

Nave Marceglia, arrivata in vicinanza dell’intercetto del mercantile, ha lanciato in volo l’elicottero SH90 con a bordo il personale del team opposed della brigata marina San Marco in modo da garantire un costante contatto visivo ed assolvere compiti di scorta del Mercantile diretto verso Lagos (Nigeria).

Una volta giunti in prossimità delle acque territoriali Nigeriane è stato coordinato un Hand/Over con la Nave della Marina Nigeriana, Ekulu, che ha poi assunto il compito di nave di scorta del mercantile Queen Zenobia, fino all’ormeggio alla fonda presso il porto di Lagos, dove gli intrusi sono stati arrestati da personale della Marina Nigeriana ed il mercantile ha potuto riprendere la navigazione.

Sia il company security officer della compagnia di appartenenza della MN Queen Zenobia, Dimokratis Tatanis, sia il commodore Matthew Daupreye, il comandante dell’operations officer del Western Naval Command della Navy Nigeriana, hanno ringraziato Nave Marceglia per aver garantito con la presenza il transito regolare del Mercantile verso le coste nigeriane e la finalizzazione dell’attività operativa.

Nave Marceglia, terminata l’attività di scorta, è ritornata all’attività di pattugliamento nel Golfo di Guinea nell’ottica di garantire attività di monitoraggio e vigilanza delle vie marittime ed allo scopo di assicurare al naviglio mercantile nazionale e internazionale il libero uso del mare, per contribuire al miglioramento delle condizioni di sicurezza nella regione.

La buona riuscita dell’evento reale è la testimonianza della continua e proficua attività di cooperazione svolta finora dalle unità della Marina Militare dislocate in Golfo di Guinea, un’area caratterizzata dalla presenza diffusa di fenomeni criminali che si concretizzano in atti di pirateria e traffici illeciti.