Entrambe le unità hanno simulato di essere dei mercantili sospetti e sono state avviate le procedure di investigazione e, successivamente, di boarding da parte dei rispettivi team. Il boarding di nave Doria è stato effettuato da un team di 12 operatori giapponesi.
Il team di operatori della brigata marina San Marco si è invece inserito a bordo del Takanami con l'elicottero EH-101 di nave Doria, mediante il fast-rope.
Assicurata la cornice di sicurezza, la simulazione è proseguita con l'arrivo della squadra ispettiva, per il controllo dei documenti e dei vari ambienti del mercantile sospetto.
L’esercitazione è stata un’occasione per mettere a frutto l’incontro tra due unità navali impegnate nell'assicurare la libertà della navigazione in un’area strategica per gli interessi italiani, giapponesi ed europei, e per approfondire la conoscenza reciproca e scambiare esperienze nel campo della lotta alla pirateria marittima.
Fonte: Marina Militare