La Marina Militare addestra il personale libico al coordinamento del salvataggio in mare

(di Marina Militare)
05/05/25

Comunicazioni, cartografia, sistemi gestionali e tanto altro in questo ultimo importante progetto di addestramento che ha preso vita a Tripoli fra la Marina Militare e la Guardia Costiera Libica. Un modulo d'istruzione erogato dai militari italiani, articolato su 80 ore totali, suddivise in 4 settimane, e frequentato da 20 militari della Libyan Navy Coast Guard (LNCG).

Il format è quello del “On the job training" sulle postazioni di lavoro del neo costituito Libyan Maritime Rescue Coordination Center (LMRCC), un centro all'avanguardia per quello che riguarda le dotazioni tecnologiche destinato a diventare pienamente operativo al termine del percorso formativo e addestrativo del personale libico.

È proprio in questo percorso che la Marina Militare sta fornendo un essenziale contributo abilitante all'utilizzo delle postazioni della centrale. Si tratta infatti di una condivisione di conoscenze su sistemi che il personale della Marina è in grado di utilizzare con padronanza, e che mira ad imprimere un impulso progressivo verso la piena operatività del centro per il coordinamento e la gestione di eventi di ricerca e soccorso in mare - SAR (Search And Rescue).

Il progetto, che si concluderà il prossimo 22 maggio, è una delle numerose espressioni dell'ampia collaborazione fra le marine di Italia e Libia, che si incardina nell'Operazione Mediterraneo Sicuro (OMS) della Marina Militare, e che prevede la presenza a Tripoli di una Task Unit attualmente imbarcata su Nave Pantelleria, con la missione di Capacity Building a favore della Marina e della Guardia Costiera libica, nell'intento condiviso di contrastare i traffici migratori illeciti via mare.