La camera iperbarica del gruppo operativo subacquei

(di Marina Militare)
09/06/25

Durante la recente parata ai Fori Imperiali, in occasione delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, il gruppo operativo subacquei (GOS) di COMSUBIN ha partecipato per la prima volta con una camera di decompressione carrata. Si tratta di un assetto operativo a supporto delle peculiari e pregiate attività di immersione militare che, per sua natura, può essere impiegato anche per il trattamento sanitario di patologie subacquee.

Tali assetti iperbarici, caratterizzati da un’elevata flessibilità d'impiego in quanto facilmente riposizionabili sia a terra che a bordo di una unità navale, sono progettati per raggiungere quote operative di almeno 60 metri. In casi specifici, possono operare fino a 300 metri. Impiegati nelle operazioni subacquee, consentono di svolgere “a secco” lunghe decompressioni previste in immersione, incrementando così la permanenza sul fondo – necessaria allo svolgimento di particolari attività – e garantendo al contempo la sicurezza degli operatori subacquei anche in contesti complessi. L’intero sistema è concepito in configurazioni modulari e adattabili, trasportabili tramite container o veicoli stradali.

La funzione primaria di questo dispositivo è legata alle immersioni profonde effettuate dai palombari della Marina, potendo intervenire prontamente in caso di emergenze e patologie causate dalla variazione della pressione ambientale, come la malattia da decompressione.

Alcune caratteristiche tecniche, quali la capacità di stoccaggio di ossigeno e aria respirabile e la presenza di team dedicati – altamente specializzati – composti da palombari, medici e infermieri militari, rendono questo assetto particolarmente funzionale, autosufficiente e rapidamente rischierabile. In virtù di ciò, tali dispositivi possono essere impiegati non solo per le esigenze della Forza Armata, ma anche, previa approvazione del ministero della salute e in concorso con la protezione civile, per l’erogazione in emergenza di trattamenti di ossigenoterapia iperbarica in occasione di calamità naturali.

Esempi significativi di tale impiego dual use in contesti emergenziali si sono verificati in occasione del terremoto del 2002 a San Giuliano di Puglia e del tragico sisma ad Haiti nel 2010, ove le camere iperbariche del GOS furono integrate nelle operazioni di soccorso, contribuendo concretamente alla gestione delle emergenze sanitarie.