Il Gruppo Aerei Imbarcati della Marina Militare compie 30 anni

(di Marina Militare)
17/06/22

Il 14 giugno, il Gruppo Aerei Imbarcati (GRUPAER) della Marina Militare, costituito nel 1991, e oggi comandato dal capitano di fregata Giambattista 'Cracker' Molteni, ha spento 30 candeline.

Si sono svolte nella Stazione Aeromobili Marina Militare di Grottaglie (TA), le celebrazioni, posticipate di un anno a causa della pandemia, alla presenza del capo di stato maggiore della Difesa, amm. Giuseppe Cavo Dragone, del capo di stato maggiore della Marina, amm. sq. Enrico Credendino, del comandante in capo della squadra navale, amm. sq. Aurelio De Carolis e di autorità civili, militari e religiose.

Fra i momenti salienti della celebrazione, la deposizione di una corona al monumento ai caduti dell'Aviazione Navale, le allocuzioni tenute durante la cerimonia dai citati ammiragli e una dimostrazione in volo di un AV-8B+ che, al termine dell'evento, ha dato evidenza delle sue capacità evolutive.

I velivoli AV-8B+, dotati di armamento multiruolo e con capacità di decollo e atterraggio corto e verticale  (VTOL-STOVL), hanno equipaggiato il GRUPAER sin dalla sua nascita, avvenuta nel febbraio 1991.

Da allora, il Gruppo imbarcato ha partecipato a numerose operazioni internazionali, a partire da "United Shield" nel 1995 in Somalia, “ALBA NEO" nel 1997, NATO "Allied Force" nel 1999 in Kosovo, "Enduring Freedom" in Afghanistan nel 2001/2002, "Operazione Leonte" in Libano nel 2006 e NATO "Unified Protector" in Libia nel 2011.

Nel 2018, il GRUPAER, che opera alle dipendenze delle Forze Aeree della Marina militare attualmente comandate dal contrammiraglio Marco Casapieri, ha ricevuto il primo F-35B dalla Final Assembly and Check Out Facility (F.A.C.O.) di Cameri al quale sono seguiti altri due, uno nel 2019 e uno nel 2021. Sono previsti in consegna un totale di 15 velivoli che andranno progressivamente a sostituire gli attuali AV8B II+.

Condivisa da tutti i presenti all'evento la portata della sfida che attende la Forza Armata nel percorso per il raggiungimento della initial operational capability della portaerei con il velivolo di 5^ generazione F-35B attesa nel 2024.

Ampie sinergie caratterizzano a tal fine l'attività congiunta con le componenti F-35 dell' Aeronautica, con l'obiettivo comune, sotto egida interforze, di sviluppare, attraverso il più rapido ed efficace percorso, capacità expeditionary sia sea-based che land-based.

Il capo di stato maggiore della Difesa, primo comandante del GRUPAER, e il capo di stato maggiore della Marina, hanno sottolineato l'importanza di disporre di una componente aerotattica imbarcata di 5^ generazione, che pone l'Italia in un ristretto novero di Paesi al mondo, unico ambito Unione Europea.