Il direttore di Maricorderia visita Nave Vespucci in sosta a Castellammare di Stabia

(di Marina Militare)
09/10/17

Cime e cordami prodotte dall'azienda di Castellammare sono utilizzate a bordo della nave della Marina Militare fin dal varo, avvenuto a Castellammare nel 1931.

Nave Vespucci ha approfittato della sosta a Castellammare di Stabia per ospitare a bordo il capitano di vascello Guglielmo Pignataro, direttore di Maricorderia, azienda produttrice di cime e cordami vari, di fibra vegetale, che vengono utilizzati a bordo della nave.

Dopo una Campagna addestrativa lunga 5 mesi e con nave Vespucci ancora in attività per gli appuntamenti istituzionali previsti fino ai primi di novembre, l'occasione di questa breve sosta è stata proficua per scambiare impressioni sull'utilizzo dei prodotti di Maricorderia.

Nave Vespucci infatti apre, chiude e orienta al vento le sue vele grazie agli oltre 30 km di cime e cordami che sono esposti alle intemperie durante tutta l'attività d'istruzione e di rappresentanza. Nel caso della Campagna d'Istruzione di quest'anno si parla di un utilizzo ininterrotto a partire da marzo e con un emblematico 70% di navigazione a vela per la traversata oceanica di rientro durata 28 giorni.

Nave Vespucci ha così svolto anche il lavoro importante di fornire un riscontro tecnico-praticosull'utilizzo e sull'usura delle cime, dettagli che serviranno al personale addetto alla loro preparazione in modo da avere sempre un prodotto eccellente e rispettoso dell'ambiente.

Il cordame imbarcato su Nave Vespucci è in fibra vegetale, manilla e canapa, ma la produzione dello stabilimento è diversificata e comprende anche materiale sintetico, come poliestere, nylon e polipropilene, e prodotti di attrezzatura navale fatti esclusivamente a mano come biscagline, reti e paglietti antisdrucciolo.