Composto dai cacciamine ESPS Duero (ESP), FGS Homburg (DEU), HMS Grimsby (UK), TCG Erdek (TUR) e dalla “Flagship” Aviere (ITA), il gruppo affronta una prima fase di attività schedulate, volte a favorire l’integrazione di forze provenienti dalle diverse nazioni dell’alleanza atlantica.
Coordinati dallo staff imbarcato su nave Aviere, i cacciamine si esercitano, in due fasi successive, nella bonifica delle acque antistanti i litorali della Murcia e dell’Andalusia, col presupposto di ridurre al minimo il rischio per il transito del traffico militare e mercantile in una zona ad alta intensità di minaccia di ordigni subacquei.
La seconda parte della Noble Justification è incentrata su una fase tattica a parti contrapposte.
Lo scenario simula una crisi bilaterale tra due Stati, di cui uno alleato, nella quale le forze appartenenti alla Nato Response Force (NRF) intervengono in funzione dell’art. 5 del Trattato, in prima battuta in modo da impedire un ulteriore escalation militare e garantire una cornice di sicurezza attorno alla zona contesa a protezione delle popolazioni e della sicurezza internazionale e, successivamente, con l’intensificarsi della crisi, per riportare sotto controllo l’area stessa.
Particolare attenzione è posta sul concetto di proporzionalità della reazione e sui potenziali sviluppi che la minaccia asimmetrica (terroristica) e la reazione a questa possono generare in una situazione del genere.
Alla Noble Justification partecipano assetti terrestri, marittimi, aerei e forze speciali di 15 nazioni NATO e di due nazioni partner (Svezia e Finlandia).
L’esercitazione terminerà con l’ingresso nel porto di Rota, previsto per il SNMCMG2 il giorno 24 ottobre, dove si terrà la fase di analisi post-operativa e la valutazione dei risultati ottenuti.
Fonte: Marina Militare