Emergenza COVID19: la brigata marina San Marco nel dispositivo di controllo del territorio

(di Marina Militare)
29/03/20

Nell’ambito delle attività di contrasto al COVID 19 volute dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, la Marina Militare, su specifica richiesta dello stato maggiore della Difesa, da ieri impiega i fucilieri della brigata marina San Marco anche nel controllo del territorio.

La forza da sbarco della Marina Militare, reparto d'élite delle forze armate italiane, caratterizzato da estrema flessibilità tattica e versatilità strategica, ha la capacità di svolgere diversi compiti tra cui l’impiego in dispositivi di ricerca e controllo ed il supporto di attività mediche con installazione di ospedali da campo. Unità e reparti del San Marco sono oggi impiegati a bordo delle unità navali in mare, con compiti di sicurezza e abbordaggio, e nei teatri operativi all’estero, come ad esempio nella base italiana di Gibuti.

Oltre a garantire continuità nell’attività di vigilanza e controllo del Centro di Permanenza per il Rimpatrio (C.P.R.) / Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo (C.A.R.A.) di Restinco, il San Marco integra con proprio personale i dispositivi in atto nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” in concorso alle competenti prefetture e forze dell’ordine, affiancando l'Arma dei Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza nel controllo dei varchi d’accesso alla provincia di Brindisi.

Con questo ulteriore impegno la Marina Militare accresce, in pieno spirito interforze e interagenzia, il proprio contributo al Paese nel quadro delle misure di contrasto alla diffusione del Coronavirus.