Contrasto pirateria: Nave Bergamini a Gibuti

(di Marina Militare)
27/02/20

Continua l’impegno di Nave Carlo Bergamini nell’ambito della missione europea Atalanta, volta a contrastare la pirateria nell’Oceano Indiano.

Lo scorso 19 e 20 febbraio l’equipaggio dell’unità della Marina Militare italiana è stato protagonista di due diverse attività nella città di Gibuti.

La prima, afferente al più ampio concetto di Civil Military Cooperation - CIMIC, ha visto il personale della Marina, insieme al personale della Base Militare Italiana di Supporto a Gibuti, donare farmaci e destinare cure mediche a favore dei bambini ospiti della Caritas di Gibuti. Un concreto gesto d’aiuto portato in territori difficili come quello del Corno d’Africa, che concorre a migliorare le relazioni e l’immagine dell’Italia e rafforza il rapporto di collaborazione con le istituzioni locali.

Più orientata alla “Local Maritime Capacity Building”, invece, l’attività svolta il giorno successivo, quando il personale della Marina ha avuto modo addestrare 10 militari appartenenti alla Guardia Costiera di Gibuti. Nel corso del modulo è stato illustrato il funzionamento di alcune strumentazioni di bordo, ancillari alla navigazione, tra cui i radar di bordo, i sistemi di comunicazione e supervisione delle condizioni meteorologiche e il sistema di cartografia elettronica impiegato a bordo per la condotta della navigazione.

Nonostante il breve tempo a disposizione, l’attività ha rappresentato un’occasione di crescita professionale per la Forza Armata di un Paese che si trova in una posizione geografica strategica nel contrasto al fenomeno della pirateria.