Il rimorchiatore, commissionato dalla marina militare all’Agenzia Industrie Difesa nell’anno 2013, è stato trasformato dall’arsenale militare di Messina che l’ha rimodulato secondo le esigenze tecniche ed operative della marina militare.
La propulsione azimuthale permette di orientare le eliche sul piano orizzontale, consentendo evoluzioni impossibili per gli scafi con eliche e timone allineati.
La cerimonia è stata presieduta dal capo di stato maggiore della marina, ammiraglio di squadra Giuseppe De Giorgi, e dall’onorevole Marco Airaghi, direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa (A.I.D.), alla presenza delle massime autorità civili e militari di Messina che hanno assistito al transito del nuovo rimorchiatore tra le fila della squadra navale della marina militare.
L’evento, unico nel suo genere per la città di Messina e per la marina militare, segna l’ennesima tappa dello storico ed indissolubile binomio che unisce il popolo marinaro e la città, ovvero l’ennesima conferma del risvolto economico e sociale della presenza della forza armata sul territorio.
Prima di cedere la parola al capo di stato maggiore della marina, il direttore generale dell’A.I.D. ha voluto rivolgere un pensiero verso i due fucilieri di marina, Girone e La Torre, ancora ingiustamente trattenuti in India, i quali rappresentano il volto migliore del nostro Paese in quanto veri servitori della Patria a differenza di quanti utilizzano le ricchezze del Paese per i propri tornaconti.
L’ammiraglio De Giorgi ha inoltre riconosciuto all’Agenzia Industrie Difesa l’efficace operato che, in un periodo storico di contrazione dei fondi disponibili, ha garantito la riconversione e la consegna alla marina militare, di una unità in tempi rapidi e costi contenuti.
Fonte: Marina Militare